Rapporto: Israele ha arrestato 357 palestinesi a marzo, nonostante il Covid-19

Territori palestinesi occupati – MEMO. Numerose associazioni palestinesi che lavorano nell’ambito dei diritti dei prigionieri hanno affermato che a marzo Israele ha arrestato 357 palestinesi, tra cui 48 bambini e quattro donne, nonostante la diffusione del nuovo Coronavirus (SARS-CoV-2) ed il lock down quasi completo.

Le associazioni includono il Comitato per i prigionieri ed ex-prigionieri palestinesi, il Prisoner’s Club, Addameer ed altre. In un rapporto pubblicato per la Giornata dei prigionieri palestinesi, le associazioni hanno affermato che dall’inizio di quest’anno le forze d’occupazione israeliane hanno arrestato più di 1.300 palestinesi, tra cui 210 minorenni e 31 donne, e hanno emesso 295 ordini di detenzione amministrativa.

Le associazioni hanno spiegato che attualmente Israele detiene 5 mila palestinesi, tra cui 41 donne nella prigione di Damon e 180 minorenni detenuti nelle carceri di Ofer, Megiddo e Damon.

Secondo il rapporto, Israele mantiene ancora in carcere 26 prigionieri che vennero arrestati prima della firma degli Accordi di Oslo, tra cui Karim Younis e Maher Younis, incarcerati nel 1983. Sono 51 invece i prigionieri che Israele detiene da oltre 20 anni, e 541 sono quelli condannati all’ergastolo.

Il rapporto ha anche spiegato che dal 1967 ben 222 palestinesi sono morti in prigione, mentre centinaia di prigionieri sono morti poco dopo essere stati rilasciati, a causa della negligenza medica durante la detenzione.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.