Rapporto: l’occupazione israeliana ha emanato 22.000 ordini di detenzione amministrativa dall’inizio dell’Intifada di al-Aqsa

Oslo-Quds Press. Un rapporto pubblicato da un’organizzazione europea per i diritti umani, specializzata nella difesa dei prigionieri palestinesi, ha rivelato che le autorità dell’occupazione israeliana, a partire dal 28 Settembre del 2000, data d’inizio dell’intifada di al-Aqsa, hanno emesso 22.000 ordini di detenzione amministrativa ai danni di cittadini palestinesi.
La Rete europea per la difesa dei diritti dei prigionieri, con sede ad Oslo, ha stimato che i palestinesi sottoposti a detenzione amministrativa nelle carceri dell’occupazione sono al momento circa 150, distribuiti tra le carceri del Negev, di Mejiddo, di Ramon ed Ofer.
Quella amministrativa è una forma di detenzione senza accusa processo, basata su dossier e prove segrete che le autorità d’occupazione impediscono di far conoscere al prigioniero e al suo avvocato.
Gli ordini di detenzione possono essere rinnovati, su ordine delle autorità militari, un numero illimitato di volte, ed il loro periodo può essere esteso al massimo di sei mesi ogni qualvolta venga presentato ricorso.

Traduzione di Salvatore Michele Di Carlo