Rapporto settimanale del PCHR sulle violazioni delle forze israeliane nei Tpo

Gaza-PCHR. Rapporto settimanale sulle violazioni delle forze israeliane nei Territori palestinesi occupati (12 – 18 ottobre 2017)

Le forze israeliane continuano i crimini sistematici.

  • 20 civili palestinesi, di cui 14 minori, sono stati feriti in Cisgiordania, Gerusalemme e nella Striscia di Gaza.
  • Le forze israeliane hanno condotto 47 incursioni nelle comunità palestinesi della Cisgiordania e 8 nella Gerusalemme occupata. 

– 50 civili, di cui 7 minori, sono stati arrestati in Cisgiordania.

– 6 di loro, fra cui un minore, sono stati arrestati a Gerusalemme e nelle sue periferie.

– Le forze israeliane hanno chiuso 8 uffici di 3 aziende di comunicazioni e hanno arrestato 2 giornalisti in Cisgiordania.

  • Le forze israeliane continuano a colpire le zone di confine della Striscia di Gaza.
  • Le autorità israeliane continuano a creare una maggioranza ebraica nella Gerusalemme est occupata. 

– Due case sono state demolite nel villaggio di Silwan senza preavviso, mentre la demolizione di una terza casa è stata ritardata.

  • Le forze israeliane continuano le attività di insediamento in Cisgiordania
  • 3 dunums e 600 metri quadrati sono stati asportati dai terreni di Al-Ta’amrah, a est di Betlemme.
  • Le forze israeliane hanno continuato a colpire i pescatori palestinesi nel mare della Striscia di Gaza.

– 12 scontri a fuoco si sono stati registrati contro le barche da pesca palestinesi nella striscia di Gaza settentrionale e meridionale. Non si segnalano vittime.

– Quattro pescatori sono stati arrestati, e la loro imbarcazione e 8 reti da pesca sono state confiscate, una barca è stata distrutta e affondata nel mare della Striscia di Gaza settentrionale.

  • Le forze israeliane hanno diviso la Cisgiordania in cantoni e hanno continuato a imporre la chiusura illegale alla Striscia di Gaza per il decimo anno.

– Decine di checkpoint temporanei sono stati stabiliti in Cisgiordania e altri sono stati ristabiliti per ostacolare la circolazione dei civili palestinesi.

– 2 civili palestinesi sono stati arrestati nei checkpoint della Cisgiordania.

Riassunto.

Le violazioni israeliane del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario nei Territori Palestinesi Occupati sono proseguite nel periodo di riferimento (12-18 ottobre 2017).

Colpiti:

Durante il periodo di riferimento, le forze israeliane hanno ferito 20 civili palestinesi, di cui 14 minori; 4 di loro tra cui un minore erano in Cisgiordania mentre gli 6 altri, di cui 3 minori, erano nella Striscia di Gaza. Nella Striscia di Gaza le forze navali israeliane hanno continuato a inseguire i pescatori palestinesi in mare e ad aprire il fuoco contro gli agricoltori e le case nelle zone di confine. I pescatori in mare sono stati oggetto di 12 scontri a fuoco durante il periodo di riferimento.

In Cisgiordania, il 15 ottobre 2017, un ragazzino palestinese di 13 anni ha subito ferite da scheggia alla gamba sinistra quando i soldati israeliani hanno sparato pallottole e pallottole di metallo rivestite di gomma, granate stordenti e bombe lacrimogene contro un gruppo di giovani e studenti, che avevano lanciato pietre contro i soldati dopo l’incursione nel villaggio di Rojib, a sud-est di Nablus.

Il 16 ottobre 2017, un giovane uomo è stato ferito al piede quando le forze israeliane sono entrate nel campo profughi al-Dheishah, a sud di Betlemme, e hanno aperto il fuoco. Il 18 ottobre 2017, 2 civili sono stati feriti a Nablus e Ramallah dopo l’incursione delle forze israeliane nelle città e la chiusura di 8 uffici di media.

Nella Striscia di Gaza, le terre di confine hanno assistito a proteste contro l’ingiusta e continua chiusura alla popolazione di Gaza. Durante le proteste, le forze israeliane hanno usato la forza contro i manifestanti e hanno sparato per disperderli. 6 civili, di cui 3 minori, sono stati feriti; cinque sono stati feriti a Jabalia est e l’altro nel campo profughi di al-Brueij.

Con il pretesto di colpire i pescatori palestinesi in mare, il PCHR ha monitorato che le forze israeliane hanno aumentato gli attacchi contro i pescatori palestinesi nel mare di Gaza, pur dichiarando che i pescatori sono autorizzati a pescare fino a 9 miglia nautiche invece che a 6. Questo dimostra che le forze israeliane continuano nella politica di colpire i pescatori e i loro mezzi di sostentamento. Durante il periodo di riferimento, le cannoniere israeliane hanno inseguito e aperto il fuoco contro le barche da pesca palestinesi 12 volte; 11 nel nord-ovest di Beit Lahia e Sudaniyah ovest, a ovest di Jabaliya nel nord della Striscia di Gaza e una al largo della costa di Kahn Younis nel sud della Striscia di Gaza. Il 15 ottobre 2017, 4 pescatori sono stati arrestati al largo al-Wahah, a nord-ovest di Beit Lahiya, e sono state confiscate 8 reti da pesca. I pescatori arrestati sono stati liberati successivamente.

Il 17 ottobre 2017, le cannoniere israeliane hanno sparato granate contro una barca da pesca palestinese che navigava entro le 2,5 miglia nautiche. La barca è stata distrutta e affondata nel mare.

Va ricordato che il ministero dell’agricoltura ha dichiarato che Israele ha informato il ministero degli Affari che la zona di pesca consentita è passata da 6 a 9 miglia nautiche dalle 15:00 di mercoledì 18 ottobre 2017.

Per quanto riguarda il colpire le zone di confine, il 13 ottobre 2017, le forze israeliane di stanza lungo la recinzione di confine tra la Striscia di Gaza e Israele, ad est di Khan Younis nel sud della Striscia di Gaza, hanno sparato verso i terreni agricoli, ad est del villaggio di Khuza’ah e a Abasan al-Kabirah, nell’area di al-Sunati. Agricoltori e civili si sono spaventati, ma non si riportano vittime.

Il 15 ottobre 2017, le forze israeliane, situate lungo la recinzione di confine tra la Striscia di Gaza e Israele, ad est di Al-Maghazi nel centro della Striscia di Gaza hanno aperto il fuoco contro terre e case nelle zone orientali. Non si segnalano vittime.

Traduzione di Edy Meroli