Rapporto settimanale del Pchr sulle violazioni israeliane nei TO

PCHR –Centro Palestinese per i Diritti Umani 

Le forze israeliane continuano gli attacchi sistematici contro civili e proprietà palestinesi nei Territori palestinesi occupati.

Le forze israeliane hanno ucciso 3 civili palestinesi e ne hanno ferito 18, tra cui 5 bambini, nel campo profughi di Qalandia .

Un bambino è stato ferito da un proiettile alla testa all’ingresso del campo profughi Ayda.

Le forze israeliane hanno continuato ad fare uso eccessivo della forza contro manifestanti pacifici in Cisgiordania.

5 manifestanti sono stati feriti durante 2 proteste nei villaggi di Bil’in, ad ovest di Ramallah, e di Kafr Qaddoum, a nord-est di Qalqilya.

Le forze israeliane hanno condotto 49 incursioni nelle comunità palestinesi della Cisgiordania e una nella Striscia di Gaza.

Almeno 29 civili palestinesi, tra cui 4 bambini, sono stati arrestati in Cisgiordania.

Israele ha continuato ad imporre una chiusura totale sui territori palestinesi occupati e ha isolato la Striscia di Gaza dal mondo esterno.

Le forze israeliane hanno istituito decine di posti di blocco in Cisgiordania.
4 civili palestinesi, tra cui due bambini, sono stati arrestati ai posti di blocco in Cisgiordania.
Le forze israeliane hanno trasferito forzatamente un ex prigioniero da Hebron a Gaza.

La marina israeliana ha continuato a prendere di mira i  pescatori palestinesi in mare.

La marina israeliana ha aperto il fuoco contro i pescatori a nord della Striscia.

Israele ha continuato le sue manovre per creare una maggioranza ebraica nella Gerusalemme est occupata.
2 case, muri di sostegno e negozi commerciali nei villaggi di  al-Tour e al-Esawiya sono state demoliti.
E’ stato assegnato un budget per preparare l’infrastruttura di 1.500 unità di insediamento nel nord della città.

I coloni hanno danneggiato i pneumatici di 10 veicoli a Beit Safafa, nel sud della città.
Le forze israeliane hanno continuato a sostenere le attività di insediamento in Cisgiordania e i coloni israeliani hanno continuato ad attaccare civili e proprietà palestinesi.

Israele progetta  la creazione di un nuovo quartiere di coloni nel nord della Cisgiordania .
I coloni tagliano 25 alberi di ulivo nelle terre vicino all’insediamento “Bracha” a Nablus.
Le forze israeliane hanno fermato i lavori di costruzione di una casa col pretesto che era su un terreno sequestrato.
Le forze israeliane hanno inviato 4 avvisi di blocco dei lavori di costruzione in 4 case occupate, a sud di Hebron.
Le forze israeliane hanno inviato avvisi per bloccare i lavori di costruzione di 8 pozzi, a sud di Hebron.

Sommario

Le violazioni israeliane del diritto internazionale e del diritto umanitario internazionale nei territori palestinesi occupati sono continuate nel periodo in esame (22-28 agosto 2013) .

Colpiti
Nel periodo in esame, le forze israeliane hanno intensificato gli  attacchi contro i civili palestinesi, soprattutto in Cisgiordania. Le forze israeliane hanno ucciso 3 civili e ferito altre 23 persone, tra cui 5 bambini. 3 civili sono stati uccisi e altri 18, tra cui 5 bambini, sono stati feriti durante un’incursione israeliana nel campo profughi di Qalandya, a nord di Gerusalemme occupata. Gli altri cinque civili sono rimasti feriti durante manifestazioni pacifiche contro le attività di insediamento in Cisgiordania. Inoltre, decine di civili hanno inalato gas lacrimogeni e altri subito lividi. Nella Striscia di Gaza, la marina israeliana ha continuato a inseguire e ad aprire il fuoco sui pescatori palestinesi in mare.
In Cisgiordania, il 26 agosto 2013, per uso eccessivo di forza letale, le forze israeliane hanno ucciso 3 civili palestinesi e ferito altri 18, tra cui 5 bambini, nel campo profughi di Qalandia, a nord di Gerusalemme occupata, nel centro della Cisgiordania. Questo reato è stato commesso quando le forze israeliane sono entrate nel campo per una campagna di arresti, ma decine di palestinesi riuniti hanno lanciato pietre contro di loro. Le forze israeliane hanno immediatamente sparato proiettili, bombe sonore e gas lacrimogeni. Come risultato, 3 civili sono stati uccisi e altri 18, tra cui 5 bambini, sono stati feriti. 
Lo stesso giorno, un bambino è stato ferito alla testa da un proiettile di metallo rivestito di gomma, mentre altri hanno inalato gas lacrimogeni durante gli scontri all’ingresso del campo profughi di Aida vicino a Betlemme.
Nel periodo in esame, le forze israeliane hanno continuato l’uso sistematico di un eccesso di forza contro manifestazioni pacifiche organizzate da attivisti palestinesi, israeliani e internazionali contro la costruzione del muro di annessione e le attività di insediamento in Cisgiordania. Come risultato, 5 civili palestinesi sono rimasti feriti, decine hanno inalato gas lacrimogeno e gli altri avuto lividi. 
3 civili sono rimasti feriti durante la protesta settimanale a Bil’in, ad ovest di Ramallah, e altri 2 durante quella di Kafr Qaddoum, a nord est di Qalqilia.

Nella Striscia di Gaza, il 22 e 23 agosto 2013, navi da guerra israeliane stazionavano  in località al-Waha, a nord ovest di Beit Lahiya, nel nord della Striscia, e hanno aperto il fuoco contro pescherecci palestinesi che si avvicinavano al confine di circa 2 miglia nautiche dalla costa. I pescatori erano spaventati e sono fuggiti verso la riva temendo di essere arrestati o feriti. Non si segnalano vittime o danni materiali.

Traduzione per InfoPal a cura di Edy Meroli