Rapporto settimanale del Pchr sulle violazioni israeliane nei TO

Rapporto settimanale del Palestinian Centre for human rights – Pchr – sulle violazioni israeliane nei TO. 30 agosto – 13 settembre 2017

Le forze israeliane continuano a commettere crimini sistematici nei Territori palestinesi occupati.

  • Un civile palestinese del campo profughi di al-Dheishah, a sud di Betlemme, è morto a seguito delle ferite riportate. 
  • 10 civili palestinesi, fra cui 2 bambini, sono stati feriti in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza.

 Le forze israeliane hanno condotto 108 incursioni nelle comunità palestinesi della Cisgiordania e una nel sud della Striscia di Gaza.

 – 104 civili, fra cui 15 bambini e 2 donne, sono stati arrestati in Cisgiordania.

– 35 di loro, tra cui 12 bambini e una donna, sono stati arrestati a Gerusalemme.

– Le forze israeliane hanno fatto irruzione nella stazione radio al-Hurriyah a Hebron, ne hanno confiscato i contenuti e l’hanno chiusa per 6 mesi, con il pretesto dell'”incitazione al terrorismo”.

  • Le forze israeliane hanno continuato gli sforzi per creare una maggioranza ebraica nella Gerusalemme Est occupata. 

– Le forze israeliane hanno sgombrato la famiglia Shamasnah dalla loro casa a al-Sheikh Jarrah in cui risiedono da 53 anni.

– I coloni hanno costruito una stanza in un cortile in una casa contesa nel villaggio di Silwan nonostante una decisione giudiziaria che vieta di fare qualsiasi modifica.

– Un palazzo di 2 piani è stato demolito nel quartiere di Ras al-‘Amoud.

  • Le forze israeliane hanno continuato le attività di insediamento in Cisgiordania 
  • Le forze israeliane hanno notificato ai proprietari di 11 case e una stalla per pecore al pascolo nel villaggio di Jit, a nord-est di Qalqiliya, di fermare i lavori di costruzione.
  • I coloni israeliani hanno tagliato 43 alberi di olivo, a sud di Nablus.
  • Le forze israeliane hanno continuato a colpire i pescatori palestinesi nel mare della Striscia di Gaza.

 – Sono stati documentati scontri a fuoco contro barche da pesca palestinesi nella Striscia di Gaza settentrionale e meridionale. Non si riscontrano feriti o danni alle cose.

  • Le forze israeliane hanno diviso la Cisgiordania in cantoni e hanno continuato a imporre la chiusura illegale alla Striscia di Gaza per il 10° anno. 

– Decine di check-point temporanei sono stati stabiliti in Cisgiordania e altri sono stati ristabiliti per ostacolare la circolazione dei civili palestinesi.

– 8 civili palestinesi, tra cui un bambino, sono stati arrestati ai check-point in Cisgiordania.

– Le forze israeliane hanno arrestato un docente palestinese e un malato, al valico di Erez, Beit Hanoun  nel nord della Striscia di Gaza.

Riassunto

Le violazioni israeliane del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario nei Territori Palestinesi Occupati sono continuate nel periodo di riferimento (30 agosto – 13 settembre 2017).

Colpiti:

Durante il periodo di riferimento, un civile palestinese è morto a causa delle ferite riportate dopo essere stato colpito dalle forze israeliane. Le forze israeliane hanno ferito anche 7 civili palestinesi, di cui 2 bambini, in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. Sette di loro, compresi i due bambini, sono stati feriti in Cisgiordania, mentre gli altri tre sono stati feriti nella Striscia di Gaza. Nel contempo, , le forze israeliane nella Striscia di Gaza hanno continuato a inseguire i pescatori palestinesi in mare e a colpire le zone di confine della Striscia di Gaza.

In Cisgiordania, il 3 settembre 2017, le autorità israeliane hanno dichiarato che Ra’ed al-Salhi (di 22 anni), del campo profughi al-Dheishah, a sud di Betlemme, è deceduto a causa delle ferite. Secondo l’indagine della PCHR, il 9 agosto 2017, è stato ferito quando le forze israeliane sono entrate nel campo per arrestarlo. Quando hanno fatto irruzione nella casa di famiglia, al-Salhi ha tentato di fuggire, così le forze israeliane gli hanno sparato. È stato colpito da 5 pallottole al rene e da 2 alla coscia. Poi lo hanno arrestato e lo hanno lasciato sanguinare in strada per 20 minuti senza fornirgli un primo soccorso. È stato poi portato all’ospedale di Hadassa -Ein Karem, a Gerusalemme ovest, dove è rimasto finché è stato dichiarato morto. Inoltre, le autorità israeliane hanno impedito alla sua famiglia di visitarlo mentre era all’ospedale.

Durante il periodo di riferimento, le forze israeliane hanno ferito 7 civili, fra cui 2 bambini, in Cisgiordania. Il 31 agosto 2017, i soldati israeliani, che avevano stabilito a sorpresa un check-point sulla strada tra i villaggi  di Qabatia e di Masliyah, a sud di Jenin, hanno aperto il fuoco contro un’auto civile palestinese. Di conseguenza, il conducente è stato ferito.

Il 2 settembre 2017, Fayez al-Rajabi (60 anni) è stato colpito con una bomba stordente alla testa vicino alla sua casa nel quartiere Batn al-Hawa, nel villaggio di Silwan, a sud della città vecchia di Gerusalemme. I soldati israeliani hanno sparato a caso bombe stordenti nella zona in risposta a bambini e giovani che protestavano contro la loro incursione nel quartiere.

Traduzione di Edy Meroli