Rapporto settimanale del Pchr sulle violazioni israeliane nei TO

Gaza-PCHR. Violazioni israeliane dei diritti umani nei Territori Palestinesi Occupati – 19-25 settembre 2019.

  • Grande Marcia per il Ritorno nella Striscia di Gaza orientale: 112 civili sono stati feriti, tra cui 39 minori, 2 donne, 2 paramedici e un giornalista.
  • 13 civili feriti, tra cui 3 minori e un giornalista, in Cisgiordania.
  • Nelle 110 incursioni in Cisgiordania, compresa Gerusalemme est occupata: 124 civili sono stati arrestati, di cui 14 minori.
  • Le forze israeliane hanno fatto irruzione nella sede dell’associazione per i Diritti Umani e il sostegno dei Prigionieri ADDAMEER a Ramallah e hanno sequestrato cinque computer portatili e altre attrezzature.
  • Sono stati segnalati 5 attacchi a fuoco contro pescherecci palestinesi al largo della Striscia di Gaza e 3 incursioni nella Striscia di Gaza orientale
  • Una casa è stata demolita nella Gerusalemme est occupata; il muro e le fondamenta di un’altra casa sono state distrutte a Nablus oltre a un locale agricolo e le pareti di una casa a Hebron.
  • 66 check-point temporanei sono stati installati in Cisgiordania, dove sono stati arrestati 4 civili Palestinesi.
  • Un Palestinese è stato arrestato al valico “Beit Hanoun” di Erez, nel nord della Striscia di Gaza.

 Riassunto.

Durante il periodo di riferimento, il PCHR ha documentato 204 violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario da parte delle forze israeliani e dei coloni nei Territori Palestinesi Occupati.

Riguardo alle violazioni israeliane del diritto alla vita e all’integrità fisica, le forze israeliane hanno ferito 125 civili palestinesi nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. Nella Striscia di Gaza, 112 civili sono stati feriti, tra cui 39 minori, 2 donne, 2 paramedici e un giornalista nella Grande Marcia per il Ritorno. Intanto, le forze israeliane hanno ferito 13 civili palestinesi, tra cui 3 minori e un giornalista, in diversi attacchi a fuoco in Cisgiordania.

Riguardo alle incursioni israeliane e ai raid nelle case, Israele ha effettuato 110 incursioni in Cisgiordania, compresa Gerusalemme est occupata, e ha fatto irruzione in abitazioni civili, attaccando e spaventando gli abitanti oltre a sparare in molti casi. Di conseguenza, 124 Palestinesi sono stati arrestati, tra cui 14 minori. Riguardo agli attacchi israeliani contro le organizzazioni per i diritti umani per ostacolare il loro lavoro, le forze israeliane hanno fatto irruzione nell’ufficio di ADDAMEER Prisoner Support e Human Rights Association a Ramallah e hanno sequestrato computer portatili e altre attrezzature, giovedì 19 settembre 2019. Sottolineiamo che questa è la terza volta negli ultimi anni che le forze israeliane fanno irruzione nell’ufficio.

Nella Striscia di Gaza, le forze israeliane hanno effettuato 3 incursioni nella parte orientale e hanno arrestato un Palestinese al valico di Beit Hanoun/Erez.

Riguardo le attività di espansione degli insediamenti in Cisgiordania, compresa Gerusalemme est occupata, il  PCHR ha documentato 6 violazioni, tra cui la confisca di un mezzo da costruzione nel sud di Betlemme; la demolizione di una casa nel quartiere al-Tour di Gerusalemme; la demolizione delle fondamenta e del muro di sostegno di una casa a Nablus e delle pareti di una casa e un locale agricolo a Hebron, oltre alla decisione di un tribunale che costringe una famiglia a lasciare la propria casa a Gerusalemme. Inoltre, i coloni israeliani hanno effettuato 6 attacchi contro i civili palestinesi e le loro proprietà in Cisgiordania.

Riguardo la politica di blocco israeliano, la Striscia di Gaza subisce ancora la peggiore chiusura della storia dell’occupazione israeliana nei Territori Palestinesi Occupati, entrata nel 14° anno consecutivo, senza alcun miglioramento della circolazione di persone e merci e il costante isolamento della Striscia di Gaza dalla Cisgiordania e dal resto del mondo. Intanto, la Cisgiordania è divisa in cantoni separati con strade principali bloccate dall’occupazione israeliana dalla Seconda Intifada e con check-point temporanei e permanenti, dove la circolazione dei civili è limitata.

Traduzione per InfoPal di Edy Meroli