Rapporto settimanale del Pchr sulle violazioni israeliane nei TO

Violazioni israeliane dei diritti umani nei Territori Palestinesi Occupati –

10-16 settembre 2020.

  • 6 civili palestinesi feriti per uso eccessivo della forza da parte delle IOF;

  • si riportano 2 attacchi a fuoco in terreni agricoli e due contro i pescherecci nella Striscia di Gaza orientale e occidentale;

  • nelle 80 incursioni delle IOF in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est occupata: sono stati arrestati 68 civili, tra cui 9 minori, 2 donne e un giornalista;

  • 2 Palestinesi di Gaza sono stati arrestati, uno al valico di Erez mentre si recava per cure mediche all’estero, e un altro che tentava di entrare in Israele;

  • Le IOF hanno condotto 2 incursioni nella Striscia di Gaza orientale;

  • 4 case e un edificio residenziale sono stati demoliti dai proprietari; altri avvisi di demolizione sono stati distribuiti nella Gerusalemme est occupata;

  • 3 macchine da costruzione sono state confiscate, la costruzione di strade e il ripristino del terreno sono stati bloccati; 9 avvisi di blocco della costruzione e di demolizione sono stati notificati in Cisgiordania;

  • le IOF hanno stabilito 70 check-point militari temporanei in Cisgiordania e hanno arrestato 5 civili palestinesi.

Sommario.

Le forze di occupazione israeliana (IOF) hanno continuato a commettere crimini e violazioni a più livelli contro i civili palestinesi e le loro proprietà, compresi assalti nelle città palestinesi caratterizzati da uso eccessivo della forza, aggressioni, abusi e attacchi ai civili. Questa settimana, le IOF hanno ferito 6 civili palestinesi, tra cui un giornalista e un minore, facendo uso eccessivo della forza durante i raid nelle città palestinesi. Le IOF hanno anche continuato la loro politica di demolizione e distruzione di case e strutture palestinesi per i suoi programmi di espansione degli insediamenti.

Il coprifuoco continua nella Striscia di Gaza per la seconda settimana per limitare la diffusione del coronavirus dopo che sono stati scoperti dei casi fuori dai centri di quarantena. Il PCHR avverte delle catastrofiche implicazioni della diffusione del coronavirus nella Striscia di Gaza, in particolare con il suo sistema sanitario già esaurito a causa di 14 anni di blocco illegale e disumano e delle politiche di punizione collettiva imposte dalle IOF alla Striscia di Gaza.

Questa settimana, il PCHR ha documentato 169 violazioni del diritto internazionale per diritti umani e del diritto internazionale umanitario da parte delle IOF e dei coloni nei Territori Palestinesi Occupati. Va notato che le limitazioni dovute alla pandemia del coronavirus hanno limitato la mobilità dei operatori sul campo del PCHR e la loro possibilità di  documentare; pertanto, le informazioni contenute in questo rapporto sono solo una parte delle continue violazioni delle IOF.

Attacchi a fuoco delle IOF e violazione del diritto all’integrità fisica: le IOF hanno ferito 6 civili per uso eccessivo della forza delle IOF in Cisgiordania, tra cui un minore e un giornalista: 4 sono stati feriti, tra cui il giornalista Nasser Shtayyeh (52 anni) del villaggio di Salem che è stato colpito al collo da una pallottola, durante la protesta settimanale di Kafr Qaddum contro le attività di espansione degli insediamenti a Qalqilya; un altro civile ha riportato ferite vicino al muro di annessione a Jenin, e un minore è stato ferito nel raid delle IOF a Ramallah.

Nella Striscia di Gaza, le IOF hanno aperto il fuoco due volte contro dei terreni agricoli e due volte contro i  pescherecci, nella Striscia di Gaza orientale e occidentale.

Incursioni delle IOF e arresti di civili palestinesi: le IOF hanno compiuto 80 incursioni in Cisgiordania, compresa Gerusalemme est occupata. Questi raid comprendevano assalti di case civili e attacchi a fuoco, terrorizzando i civili e attaccando molti di loro. Durante le incursioni di questa settimana, 68 Palestinesi sono stati arrestati, tra cui 9 minori, 2 donne e un giornalista. A Gaza, le IOF hanno arrestato due Palestinesi, entrambi di Khan Younis: uno al valico di Erez mentre si recava per cure all’estero attraverso il valico; e l’altro è stato arrestato mentre tentava di entrare in Israele. Le IOF hanno anche condotto due incursioni nei governatorati di Gaza centro-orientale e Gaza.

Demolizioni:

Le IOF hanno continuato le operazioni di espansione degli insediamenti in Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est occupata, il PCHR ha documentato 11 violazioni, tra cui:

  • Gerusalemme est: 4 case e un edificio residenziale sono stati demoliti dai proprietari; sono stati emessi avvisi di demolizione a case e a una moschea e un ordine di sgombero per una casa;

  • Jenin: lavori stradali sono stati interrotti e un mezzo da costruzione è stato confiscato;

  • Hebron: 9 avvisi di blocco della costruzione e di demolizione per 3 case, un ovile, terreni agricoli e una rete elettrica;

  • Tulkarem: un mezzo da costruzione è stato confiscato;

  • Betlemme: interrotti i lavori di risanamento stradale e sequestrato un mezzo da cantiere.

Politica di chiusura israeliana e restrizioni alla libertà di circolazione:

La Striscia di Gaza soffre ancora la peggior chiusura nella storia dell’occupazione israeliana dei Territori Palestinesi Occupati che è entrata nel 14° anno consecutivo, senza alcun miglioramento per la circolazione delle persone e delle merci, per le condizioni umanitarie e con conseguenze catastrofiche in tutti gli aspetti della vita.

Per la terza settimana consecutiva, il coprifuoco è ancora imposto alla Striscia di Gaza per contenere l’esplosione del coronavirus, soprattutto dopo che i casi di coronavirus sono stati confermati al di fuori dei centri di quarantena nella Striscia di Gaza. Di conseguenza, la sofferenza della popolazione della Striscia di Gaza è aumentata, il PCHR teme un catastrofico deterioramento delle condizioni di vita se il coprifuoco viene mantenuto per un lungo periodo senza un meccanismo di protezione per le famiglie povere, disoccupate e a reddito limitato, nonché per i lavoratori giornalieri che hanno perso le loro fonti di reddito a causa dello stato di emergenza e del coprifuoco.

Nel frattempo, le IOF hanno continuato a suddividere la Cisgiordania in cantoni separati con le strade principali bloccate dall’occupazione israeliana dalla Seconda Intifada e con check-point temporanei e permanenti, dove la circolazione dei civili è limitata e soggetta ad arresto.

https://www.pchrgaza.org/en/?p=15030

Traduzione per InfoPal di Edy Meroli