Rapporto: solo nel mese di settembre, 120 palestinesi arrestati a Hebron

images_News_2012_06_03_iof-arrest_300_0Al-Khalil (Hebron)-InfoPal. Un rapporto pubblicato dalla Società dei prigionieri palestinesi ha rivelato che nel mese di settembre, l’occupazione ha lanciato la più vasta campagna di arresti contro i cittadini di Hebron, sud della Cisgiordania, arrestandone 120, tra cui 30 bambini e ragazze.

Nel suo rapporto, la società ha reso noto che “tra gli arrestati, 15 soffrono di diverse malattie e sono stati oggetto di repressione e maltrattamenti. Inoltre, stando a quanto riferito dai prigionieri ai propri avvocati, essi sono stati ricattati per ricevere il trattamento in cambio delle loro confessioni”.

Ha aggiunto che gli arresti dei bambini di Hebron sono diventati “una politica sistematica”, sottolineando che a settembre, il numero dei prigionieri minorenni ha raggiunto i 30. Ha quindi osservato che la maggior parte dei minorenni arrestati sono stati trasferiti nel carcere di Etzion, dove hanno vissuto in condizioni molto difficili e sono stati picchiati e costretti a confessare lanci di pietre mai avvenuti. Quindi processati nei tribunali dell’occupazione e sottoposti al pagamento di pesanti multe, nonostante la difficile condizione economica del popolo palestinese.

Il rapporto ha anche riferito dell’arresto di 25 studenti di Hebron “in linea con i tentativi israeliani di minare il loro processo educativo”. Ha aggiunto che 28 palestinesi di Hebron sono stati sottoposti alla detenzione amministrativa. Mentre altri 35 sono stati trasferiti nei centri di interrogatorio centrale di Ashkelon, Beth Tikvah, al-Jalama e al-Maskoubia.

Nello stesso contesto il rapporto ha affermato che “il tribunale di Ofer prosegue nella sua politica atta a sottrarre i soldi ai detenuti palestinesi in modi del tutto illegali, e a infliggere delle pesanti multe”, spiegando che le ammende inflitte a settembre hanno raggiunto una cifra pari a 23 mila shekel (sei mila dollari).