Rapporto sul terrorismo del Dipartimento di Stato Usa: razzismo israeliano contro i palestinesi

kill-arabsMercoledì 30 aprile, è stato diffuso il rapporto per il 2013 del Dipartimento di Stato Usa sul Terrorismo, che, per la prima volta, ha incluso un riferimento alla crescente ondata di razzismo e vandalismo anti-palestinese, conosciuta come attacchi del “price tag” (un eufemistico “cartellino del prezzo”, cioè “il prezzo della vendetta” contro la popolazione palestinese, musulmana e cristiana in Palestina).

“Continuano gli attacchi, ampiamente impuniti, da parte di coloni estremisti israeliani contro residenti palestinesi, contro le loro proprietà e luoghi di preghiera in Cisgiordania”, ha affermato il rapporto, citando dati dell’Onu e di Ong.

Il rapporto Usa ha segnalato che “l’Ufficio Onu per il coordinamento degli Affari umanitari ha riportato 399 attacchi da parte di coloni estremisti israeliani che hanno provocato il ferimento di palestinesi e danni alle loro proprietà.

“Estremisti violenti, compresi coloni israeliani, hanno vandalizzato cinque moschee e tre chiese a Gerusalemme e in Cisgiordania”.

Definendo gli attacchi del “price tag” come “crimini contro la proprietà e atti violenti da parte di ebrei estremisti e gruppi, in rappresaglia ad attività anti-coloniali”, il report ha affermato che, durante l’anno, il fenomeno si è diffuso anche in Israele dai Territori della Cisgiordania.

(Fonte: Ma’an)