Rassegna stampa ‘cultura e attualità’.

Rassegna stampa di “cultura e attualità”.

A cura di Chiara Purgato.

http://www.ilvelino.it/

EST – Gerusalemme, maratona per i diritti del bambini dei campi profughi

L'iniziativa lanciata dall'Utl e dall'Unrwa

 

 

Roma, 19 apr (Il Velino) – Il 18 aprile l’Unità tecnica locale (Utl) della Direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo (Dgcs) della Farnesina a Gerusalemme e l’Unrwa (l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi) hanno lanciato la manifestazione “Corri per i diritti del bambino”, una mini maratona per i ragazzi dei campi profughi palestinesi. L’evento, organizzato dall’Uisp in collaborazione con Peace Games Uisp, Dipartimento per lo sviluppo giovanile della società di studi arabi di Gerusalemme, Popular Committee Shu’fat, Regione Emilia Romagna e Unione europea, si e’ svolto a Gerusalemme Est nel campo di Anata (nel quartiere di Shu’fat) ed ha coinvolto oltre 300 ragazzi dai nove ai quindici anni. Molti di questi ragazzi vivono all’interno della struttura, mentre altri appartengono alle scuole di Gerusalemme Est dell’Unrwa.


I piccoli maratoneti hanno percorso circa due chilometri all’interno del campo più antico della città. Scopo dell’iniziativa è stato dare ai giovani palestinesi l’opportunità di praticare diverse attività ricreative, promuovendo allo stesso tempo il dialogo e la pace attraverso lo sport. L’iniziativa era gemellata con l’edizione italiana di Vivicittà e si e’ svolta in contemporanea anche in Siria e Libano. L’Utl, diretta da Gianandrea Sandri, che ha premiato i giovani atleti, ha fornito il supporto logistico e organizzativo per la manifestazione. All’evento sono intervenuti tra gli altri, il presidente di Peace Games Daniele Borghi e del vicepresidente dell’Uisp Vincenzo Manco.

 

EST – M.O., Unimed discute 2 nuovi progetti con Università palestinesi

Le iniziative verranno sviluppate con l'Utl di Gerusalemme della Cooperazione italiana

 

 

Roma, 20 apr (Il Velino) – Si è conclusa con successo la missione a Gerusalemme di Marcello Scalisi, direttore esecutivo di Unimed (Unione delle università del Mediterraneo). In linea con gli obiettivi e la metodologia dell’organismo, la visita di Scalisi ha avuto come scopo quello di individuare, coadiuvato dal personale dell’Unità tecnica locale (Utl) della direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo (Dgcs) della Farnesina a Gerusalemme, la possibilità di collaborazione con le università palestinesi al fine di presentare progetti comuni nell'ambito del programma europeo Enpi (Strumento europeo di vicinato e partenariato). L’attenzione è stata posta in particolare su due progetti, già redatti, da sviluppare nell'ambito dell'educazione e del turismo. Le due iniziative sono state oggetto di discussione in altrettanti incontri tenutisi con i rappresentanti della Birzeit University di Ramallah e con il ministero dell'Educazione palestinese (Moehe).


In particolare, si tratta dell’ istituzione di un centro di ricerca e formazione sul turismo e della creazione di un centro di e-learning nei Territori palestinesi. Questo lavoro è il frutto della sinergia di atenei palestinesi ed italiani (Università Birzeit di Ramallah, Università An-Najah national di Nablus, il Centro studi superiori per il Turismo di Assisi e l'Università per stranieri di Perugia) e della stretta collaborazione di Unimed con i ministeri palestinesi dell'Educazione, del Turismo e della Pianificazione attraverso il supporto tecnico dell’Utl di Gerusalemme. Durante la visita di Marcello Scalisi sono state discussi due ulteriori possibili progetti, da sviluppare con l’assistenza tecnica della Utl, diretta da Giandrea Sandri, e in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e con le Ong che hanno esperienza in questo settore.


Aree tematiche di sviluppo dei progetti sono il “water management” e il recupero e la valorizzazione delle tecniche di utilizzo delle erbe officinali nei Territori palestinesi. La visita di Scalisi e tutte le proposte progettuali emerse in collaborazione con l’Utl, le Università e i ministeri palestinesi, sono state coerenti con le Linee guida programmatiche della Cooperazione italiana nei settori della cooperazione universitaria e del turismo nei Territori. Unimed, fondato nell’ottobre del 1991, è un’associazione di 84 atenei appartenenti a paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo.


La sua struttura, basata sulla mobilità e l’interscambio delle risorse umane e culturali, ha lo scopo di promuovere in una prospettiva multidisciplinare, la ricerca interuniversitaria e la formazione nell’ambito della valorizzazione e della conservazione del patrimonio culturale, del turismo, dell’ambiente, della sanità, dell’economia, nonché delle nuove tecnologie, contribuendo così al processo di integrazione tra le due rive del Mediterraneo. A sottolineare la volonta’ di rendere sempre piu’ vicini e solidi i rapporti di collaborazione, il 1 febbraio 2010 è stato inaugurato un nuovo ufficio regionale dell’Unimed presso l’An-Najah national university di Nablus.

 

 

http://www.spoletocity.com/index.php

Iniziativa del circolo culturale “primomaggio”: incontro con P. Daniele Moschetti e la presentazione del suo nuovo libro “Gerusalemme ombelico del mondo” (edizioni Creativa-Dissensi) a Perugia e Bastia Umbra giovedì 22 aprile.

Il primo incontro sarà alle ore 18, a Perugia, in via Qieta, presso la sala Shalom ed è organizzato in collaborazione con il Gruppo Missionario Parrocchia di S. Spirito, mentre il secondo è alle ore 21 a Bastia Umbra presso la Sala Consiliare.

P. Daniele Moschetti, comboniano, che molti ricordano perchè noi lo portammo l'8 maggio 2007 a Bastia per uno spettacolo People United for a new Korogocho (presentazione esperienza ed esibizione del Gruppo Giovani di Korogocho in costume tradizionale con musica e danze acrobatiche) dopo un anno sabbatico in Palestina, fonte ispiratrice del nuovo libro, e dopo 8 anni passati nella baraccopoli di Korogocho (Nairobi-Kenya) prima con P. Alex Zanotelli e poi con P. Paolo Latorre, è ora missionario in Sud Sudan.

Il ricavato della vendita del suo libro sarà devoluto al centro giovanile di Mapuordit dove opera.

 

http://www.ansamed.info/it/


ISTRUZIONE: RANIA GIORDANIA PORTA MADRASATI A GERUSALEMME

 

(di Mohammad Ben Hussein) (ANSAmed), AMMAN – Un programma per rilanciare gli istituti scolastici di Gerusalemme Est, da anni in stato di abbandono, che miri a aiutare studenti e docenti arabi e che consenta di ridurre la dispersione scolastica. E' l'obiettivo di Madrasati (la mia scuola), l'iniziativa lanciata nei giorni scorsi ad Amman dalla regina Rania di Giordania per sostenere i giovani palestinesi. Gia' varato nel 2008 in favore delle scuole del Regno hashemita, Madrasati si propone di rinnovare gli istituti scolastici di Gerusalemme Est, in decadimento dall'occupazione israeliana del 1967. Nel corso della cerimonia di inaugurazione – cui ha partecipato il premier palestinese, Salam Fayadh – la sovrana giordana ha affermato che ''lo Stato di Israele ignora deliberatamente la necessita' di riformare il sistema educativo degli istituti di Gerusalemme''. Una denuncia dura, quella della regina hashemita, che accusa il governo israeliano ''di volere controllare in questo modo la storia e la memoria del popolo palestinese''. Se per le autorita' giordane gli istituti di Gerusalemme Est sarebbero in totale stato di abbandono, per il ministero dell'Educazione dell'Autorita' nazionale palestinese, sui circa 75 mila studenti di Gerusalemme Est, quelli con la piu' elevata dispersione scolastica rispetto a altre zone della Citta' Santa, sarebbero proprio gli alunni arabi che ogni giorno devono affrontare condizioni durissime. ''Talvolta, camminano anche due ore per raggiungere il proprio istituto. Altri, invece, non riescono nemmeno ad avere una formazione scolastica a causa delle pesanti misure di sicurezza dispiegate dagli israeliani attorno alla Citta' Santa'', ha sottolineato la sovrana in un documentario presentato durante l'inaugurazione di Amman. O, ancora, ha proseguito la regina Rania, a causa della mancanza di fondi le scuole per studenti arabi cascano a pezzi. ''Circa il 50% degli alunni non portano a termine i loro studi''. I Paesi arabi piu' ricchi, ha esortato la regina Rania, devono sostenere concretamente l'istruzione dei giovani palestinesi. L'aiuto concreto – ha detto – e' ''spesso piu' utile delle preghiere''. Il moltiplicarsi degli insediamenti a Gerusalemme Est, ha rimarcato la consorte di re Abdallah, non ha fatto che modificare, giorno dopo giorno, l'identita' e gli equilibri della citta' che ospita oggi 300 mila arabi. Lanciato nel 2008 per promuovere l'istruzione scolastica in Giordania, Madrasati ha consentito a 115 mila studenti di conseguire i propri studi in 200 istituti dislocati in sei governatorati del Paese. Lo scorso mese la sovrana ha rinnovato il suo impegno nel portare avanti la terza fase di questa iniziativa che coinvolgera' altre 100 scuole di Tafileh, Karak, Maan e Aqaba, citta' depresse nel Sud del Regno. Madrasati, dovrebbe portare al restauro di almeno 500 tra gli edifici scolastici piu' vetusti della Giordania e assicurare a tutti i giovani giordani l'accesso a classi e aree di gioco luminose, sicure e bene equipaggiate. 

 

 

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