Report: 128 violazioni contro i giornalisti palestinesi

MEMO. A giugno sono state commesse 128 violazioni contro giornalisti palestinesi nella Cisgiordania occupata e nella Striscia di Gaza, secondo un recente rapporto.

Il Comitato di sostegno ai giornalisti palestinesi ha rivelato di aver documentato 54 violazioni commesse a giugno dalle forze dell’occupazione israeliana e 74 dai servizi di sicurezza palestinesi contro i giornalisti palestinesi.

Secondo il rapporto, le forze israeliane hanno attaccato 17 giornalisti nella Striscia di Gaza e nella Cisgiordania occupata, aggredendo direttamente le troupe dei media che coprivano la Grande Marcia del Ritorno. I giornalisti hanno subito quindi una serie di lesioni.

Il rapporto ha anche documentato nove casi di arresto e detenzione, tra cui quella di un giornalista straniero a Gerusalemme, quattro casi di incursioni in case di giornalisti e tre casi in cui sono stati confiscati beni personali dei giornalisti – tra cui telefoni e macchine fotografiche.

La commissione esprime preoccupazione per l’aumento della campagna di arresti e processi contro giornalisti palestinesi dopo che il Knesset israelianoa ha approvato una nuova legge che impedisce di riprendere i soldati israeliani, nel tentativo di nascondere i loro crimini contro il popolo palestinese.

Il comitato ha anche documentato 74 violazioni, 53 in Cisgiordania e 21 a Gaza, commessi da partiti palestinesi contro i giornalisti.

Ha anche evidenziato un aumento degli attacchi da parte delle forze di sicurezza palestinesi in uniforme e abiti civili contro giornalisti. Ciò include gravi percosse, confisca delle loro macchine fotografiche e dei telefoni, uso di spray al peperoncino, mentre seguivano una protesta a Ramallah che chiedeva la revoca delle sanzioni imposte dall’Autorità palestinese alla Striscia di Gaza.

Nella Striscia di Gaza, il comitato ha dichiarato che otto giornalisti sono stati aggrediti mentre svolgevano il loro lavoro da uomini in abiti civili.

Il Comitato ha invitato la Federazione Internazionale dei Giornalisti e Reporter senza Frontiere a intervenire e far pressione su Israele per porre un freno ai suoi crimini contro i Palestinesi.

(Nella foto: corteo funebre del giornalista e fotografo di Yaser Murtaja, di Gaza ucciso dai cecchini israeliani nonostante indossasse un giubbetto con la scritta “PRESS”, mentre seguiva la Grande Marcia del Ritorno il 6 aprile 2018 [Mohammad Asad / Middle East Monitor])

Traduzione per InfoPal di Edy Meroli