Report del governo israeliano: il boicottaggio peggiorerà

Memo. Un rapporto riservato del governo israeliano ha affermato che la posizione internazionale del paese diminuirà ulteriormente nel 2015, con una crescita delle campagne di boicottaggio.
Il documento del ministero degli Affari Esteri, trapelato al quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth, è stato inviato alle missioni diplomatiche di Israele in tutto il mondo ed è “una sintesi di una valutazione della situazione multi-ministeriale condotta dal ministro degli Esteri Avigdor Lieberman”.
Il rapporto mette in guardia contro i danni diplomatici causati da “mosse per marchiare i prodotti delle colonie, bloccare la fornitura di parti di ricambio, dibattiti su  sanzioni contro Israele; richieste di risarcimento danni causati da Israele a progetti europei nei territori palestinesi; attività europea nell’Area C, secondo le regole israeliane, e altro”.
Il documento osserva che “gli europei stanno creando un chiaro collegamento tra le relazioni diplomatiche e quelle economiche”, mentre banche e fondi di investimento potrebbero seguire gli esempi in Danimarca, Norvegia e Paesi Bassi, e spostare “milioni di dollari in investimenti alternativi”.
Tra gli altri esempi, il documento avverte inoltre che “il boicottaggio accademico contro Israele potrebbe anche aumentare”.