Report del Pchr sulle violazioni israeliane nei TO

Gaza-Pchr. Violazioni israeliani dei diritti umani nei Territori Palestinesi Occupati, 7-13 novembre 2019

Aggressione delle IOF contro la Striscia di Gaza.

Escalation degli attacchi aerei hanno causato vittime civili:

73 attacchi aerei su diversi obiettivi 

  • 33 palestinesi sono stati uccisi : 14 civili, tre donne e 8 minori.
  • Il leader delle Brigate al-Quds, l’ala militare del Jihad islamico, e sua moglie, sono stati giustiziati in modo extragiudiziale.
  • Tra le vittime vi sono 8 membri di una sola famiglia (2 donne e 5 bambini), 3 fratelli (2 bambini), un padre e i suoi due figli (1 bambino).
  • 46 Palestinesi hanno riportato ferite (tra cui 16 minori e 6 donne)
  • 7 case sono state distrutte, oltre a diversi stabilimenti e civili proprietà

Altri documenti sui crimini israeliani di questa settimana comprendono:

  • 107 civili palestinesi sono stati colpiti e feriti dall’IOF, tra cui 47 minori, una donna e un paramedico durante le proteste contro della Grande Marcia per il Ritorno nella Striscia di Gaza orientale
  • L’uso eccessivo della forza dell’IOF in Cisgiordania: 1 civile palestinese ucciso e altri 12 civili colpiti e feriti, incluso un paramedico
  • Durante le 82 incursioni in Cisgiordania, compresa Gerusalemme est occupata: 43 civili sono stati arrestati, fra cui 4 minori e 3 donne
  • 6 case e tende residenziali sono state abbattute in Cisgiordania
  • Sono stati documentati 9 attacchi di coloni, inclusi attacchi agli agricoltori durante la stagione della raccolta delle olive in Cisgiordania
  • Si riportano 4 attacchi a fuoco contro i pescherecci palestinesi nel mare della Striscia di Gaza
  • Sono stati installati 45 check-point temporanei in Cisgiordania: 4 civili palestinesi sono stati arrestati
  • Le politiche di punizione collettiva: i valichi di Erez a Beit Hanoun e di Kerm Shalom sono stati chiusi da IOF

Riassunto.

Questa settimana, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno portato un’escalation in tutti i Territori Palestinesi Occupati e hanno commesso crimini di guerra. L’IOF ha iniziato un’aggressione su larga scala di due giorni contro la Striscia di Gaza, ha dispiegato le sue forze navali, aeree e di artiglieria e ha effettuato 73 attacchi aerei contro costruzioni residenziali, stabili civili e terreni agricoli, e anche siti di addestramento di molti gruppi armati palestinesi. L’esecuzione extragiudiziale israeliana di Bahaa Abulatta, leader delle Brigate al-Quds – l’ala armata del movimento del Jihad islamico, nella sua casa ha provocato gli scontri, quando sia lui che la moglie sono stati uccisi nell’attacco e i loro bambini sono stati feriti. I gruppi armati palestinesi hanno risposto lanciando razzi contro i villaggi israeliani dalla Striscia di Gaza, a seguito dell’attacco sfrenato dell’IOF che ha inflitto molte vittime civili. 33 Palestinesi sono stati uccisi, tra cui 14 civili (6 donne e 16 minori). Nelle prime ore di giovedì mattina, 3 ore prima di annunciare il cessate il fuoco, gli aerei da guerra hanno bombardato due case senza preavviso, a Deir al-Balah, uccidendo 8 membri di una sola famiglia, tra cui 2 donne e 5 bambini. L’IOF ha affermato che una delle vittime era “ricercata”. Inoltre, durante l’attacco 3 fratelli, 2 dei quali bambini, sono stati uccisi; così come un padre e i suoi due figli, 1 era un bambino, in due attacchi diversi contro la città di Gaza. 46 Palestinesi hanno subito ferite, tra cui 16 bambini e 6 donne, e 7 case sono state distrutte e anche molti stabili civili.

Israele ha continuato  a far uso di forza eccessiva contro le proteste della Grande Marcia per il Ritorno (GMR) nella Striscia di Gaza, 107 civili palestinesi sono stati colpiti e feriti  durante l’82ª protesta, tra cui 47 minori, una donna e un paramedico. Il PCHR ha anche documentato diversi attacchi a fuoco nei terreni agricoli al confine est di Gaza e 4 attacchi a fuoco contro i pescatori in mare. Non sono stati segnalati feriti.

In Cisgiordania, l’IOF ha ucciso un civile palestinese a Hebron colpendolo senza motivo e senza che costituisse un pericolo per la vita dei soldati, mentre la vittima stava aiutando a spegnere un incendio a casa sua durante una protesta degli studenti in commemorazione del defunto Presidente palestinese, Yasser Arafat. L’IOF ha lasciato il giovane morire dissanguato. In altri incidenti, l’IOF ha sparato e ferito 12 civili palestinesi.

Riguardo le  incursioni IOF e le aggressioni domestiche, si segnalano 82 incursioni in Cisgiordania. Queste incursioni includono attacchi a case civili che creano panico tra i civili, arresti e/o ferimenti di molti altri. Durante le incursioni di questa settimana, 43 Palestinesi sono stati arrestati, tra cui 4 minori.

Nella Striscia di Gaza, l’IOF ha effettuato un’incursione a Khan Younis est durante la quale ha distrutto terreni. Non sono stati segnalati feriti.

Riguardo le attività di espansione degli insediamenti in Cisgiordania, il PCHR ha documentato 5 violazioni dell’IOF che hanno  demolito una tenda a Nablus, 4 case a Gerusalemme, una casa a Tubas e una roulotte residenziale a Gerico. Inoltre, l’IOF ha emesso ordini militari per sequestrare terre a Betlemme. Inoltre, sono stati documentati 9 attacchi di coloni, alcuni contro gli agricoltori nella stagione della raccolta delle olive, altri includevano pneumatici squarciati e atti di vandalismo e razzismo.

In termini di politica di chiusura israeliana, la Striscia di Gaza soffre ancora il peggiore blocco della storia dell’occupazione israeliana dei Territori Palestinesi, entrato nel 14° anno consecutivo, senza alcun miglioramento della circolazione di persone e merci, aggravando le condizioni umanitarie e portando conseguenze catastrofiche in tutti gli aspetti della vita.

Intanto, la Cisgiordania è suddivisa in cantoni separati con le strade principali bloccate dall’occupazione israeliana dalla Seconda Intifada e con check-point temporanei e permanenti, dove la circolazione dei civili è limitata e altri vengono arrestati.

  1. Violazione del diritto alla vita e all’integrità fisica

Reati di esecuzione extragiudiziale:

Durante un nuovo crimine di esecuzione extragiudiziale “assassinio”, martedì 12 novembre 2019, degli aerei da guerra israeliani hanno ucciso un leader della resistenza palestinese e sua moglie mentre altri 7 hanno riportato ferite, tra cui 4 bambini delle vittime, durante  un attacco aereo sulla loro casa nel quartiere di al-Shuja’ya nella parte orientale di Gaza. Questo attacco è stato autorizzato dalle più alte cariche militare e politiche israeliane.

Secondo l’indagine del PCHR, verso le 04:00 di martedì, gli aerei da guerra IOF hanno lanciato un missile sulla casa di Bahaa Salim Hassan Abulatta (42 anni), membro dell’ufficio militare delle Brigate al-Quds che è l’ala armata del movimento del Jihad islamico, e responsabile della sua attività nel nord della Striscia di Gaza. Abulatta e sua moglie, Asmaa Mohammed Hassan Abulatta (38 anni), sono stati uccisi durante l’attacco aereo che ha colpito il loro appartamento, al secondo piano di un edificio residenziale, provocandone la completa distruzione. I corpi delle vittime sono stati estratti dalle macerie della scuola dell’UNRWA di fronte al loro appartamento a causa dell’estrema intensità dell’esplosione: il corpo di Abulatta è stato trovato vicino alle porte, mentre sua moglie è stata trovata all’interno della scuola. Inoltre, altre 7 persone hanno riportato ferite da schegge nell’attacco aereo, 4 dei figli delle vittime (tra cui due bambine): Salim (19 anni); Mohammed (18 anni); Fatima al-Zahra (13 anni); Layan (11 anni); due donne del quartiere: Hanan Shehda Mohyaldeen Helles (26 anni); Shereen Fouad Khalil Helles (21 anni); e Mahmoud Fouad Abdulrahman Abulatta, guardia del corpo della vittima. Le ferite riportate sono lievi e moderate.

L’IOF e l’Agenzia Israeliana per la Sicurezza (Shin Bet) hanno annunciato in una dichiarazione alla stampa da parte del portavoce militare israeliano, Avichay Adraee, che l’attacco contro l’importante leader del Jihad islamico a Gaza è stata un’operazione congiunta tra l’esercito israeliano e i servizi di intelligence. Ha anche ribadito che il primo ministro e il ministro della Difesa israeliano, Benjamin Netanyahu, ha autorizzato l’attacco, che è la prima esecuzione extragiudiziale effettuata dai raid  aerei israeliani dall’offensiva israeliana del 2014 contro la Striscia di Gaza.

In risposta all’esecuzione di Abulatta, gruppi armati palestinesi hanno lanciato missili per colpire ​​Israele. L’IOF ha intensificato l’aggressione contro la Striscia di Gaza e ha effettuato 73 attacchi aerei, durante i quali ha lanciato 112 missili, contro membri di gruppi armati e siti di addestramento, motociclette, obiettivi civili, case e terreni agricoli. Gli attacchi di martedì e mercoledì 13 novembre 2019 hanno provocato l’uccisione di 33 Palestinesi, compresi 14 civili, tra cui 6 donne e 16 bambini. Anche 7 case e altre proprietà civili sono state distrutte.

Traduzione per InfoPal di Edy Meroli (Il Giardino di Ibn Arabi)