Report settimanale del Pchr sulle violazioni israeliane nei TO

Report settimanale del PCHR – Palestinian centre for human rights – sulle violazioni israeliane nei Territori palestinesi occupati (29 settembre – 5 ottobre 2016).

Le forze israeliane continuano i crimini sistematici nei territori palestinesi occupati

Le forze israeliane hanno continuato l’utilizzo eccessivo della forza nei territori palestinesi occupati

Un civile palestinese è stato ucciso al posto di blocco di Qalandia, a nord di Gerusalemme occupata.
– 7 civili, compresi 4 bambini, sono rimasti feriti nella Striscia di Gaza.

Un posto di blocco di un gruppo armato palestinese, nella zona settentrionale della Striscia di Gaza è stato bombardato, ma non sono state segnalate vittime.

Aerei da guerra israeliani hanno compiuto vari attacchi in spazi aperti ed in luoghi di addestramento nella Striscia di Gaza. Non sono stati segnalati feriti.

Le forze israeliane hanno compiuto 48 incursioni nelle zone dei Palestinesi della Cisgiordania e 6 a Gerusalemme e nei suoi quartieri.
– 46 civili, compresi 7 bambini ed una donna, sono stati arrestati.
– 29 di loro, compresi 3 bambini e la donna, sono stati arrestati a Gerusalemme occupata.

Le forze israeliane hanno proseguito i loro sforzi per creare una maggioranza ebraica a Gerusalemme est occupata.
– la municipalità di Israele ha obbligato un cittadino palestinese a distruggere alcune costruzioni accanto alla sua casa nel quartiere di al-Sa’diya, nella Città Vecchia.

Le forze israeliane hanno continuato le attività delle colonie in Cisgiordania.
30 piante di olive sono state bruciate nel villaggio di Silwad, a nordest di Ramallah.
Un colono ha aggredito un veicolo palestinese a Qalqilya.

Le forze israeliane hanno suddiviso la Cisgiordania in piccole zone continuando ad imporre la chiusura illegale della Striscia di Gaza per il nono anno consecutivo.
decine di posti di blocco temporanei sono stati eretti in Cisgiordania ed altri sono stati reinstallati per ostacolare I movimenti dei civili palestinesi.
3 civili palestinesi, compreso un bambino, sono stati arrestati presso I checkpoint militari.
RIASSUNTO
Le violazioni israeliane del diritto internazionale e dei diritti umani nei territori palestinesi occupati sono continuate durante il periodo di riferimento di questo rapporto (29 settembre-5 ottobre 2016).

Scontri a fuoco:
Le forze israeliane hanno continuato a commettere crimini, causando vittime civili. Hanno anche continuato l’uso eccessivo della forza contro I civili palestinesi che partecipavano a proteste pacifiche in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, la maggior parte dei quali erano ragazzi. Durante il periodo di riferimento, le forze israeliane hanno ucciso un civile palestinese in Cisgiordania e ne hanno feriti altri 7, compresi 4 bambini, nella Striscia di Gaza.

In Cisgiordania, il 30 settembre 2016, le forze israeliane hanno ucciso Nasib Abu Maizer (28) del villaggio di Kufor Aqeb, a nord di Gerusalemme occupata. Nasib è stato ucciso quando le forze israeliane, che erano dislocate presso il checkpoint militare di Qalandya, nel nord della città, hanno sparato contro di lui procurandogli 5 ferite di proiettili che gli hanno attraversato il corpo. E’ stato lasciato sanguinante a terra per più di un’ora in quanto le forze israeliane hanno impedito l’accesso al personale medico della Mezza luna rossa palestinese (PRCS) fino a quando il ferito è morto. Le forze israeliane hanno poi trattenuto il suo corpo. Essi sostengono che Abu Maizer aveva accoltellato un militare causandogli ferite lievi.

Il 30 settembre 2016, nella Striscia di Gaza, 5 civili palestinesi, compresi 4 bambini, sono stati feriti quando i militari israeliani si sono posizionati vicino alla recinzione di confine tra Israele e la Striscia, ad est del quartiere di al-Shuja’iya, zona orientale di Gaza city, ed hanno aperto il fuoco contro decine di giovani Palestinesi che si stavano dirigendo verso la zona di Nahal Oz per partecipare alle manifestazioni in appoggio a Gerusalemme.

Sempre il 30 settembre, 2 civili palestinesi sono rimasti feriti quando le forze israeliane si trovavano lungo la recinzione di confine, ad est del campo di rifugiati al-Bureij, ed hanno sparato contro decine di giovani che si dirigevano verso quella zona in supporto di Gerusalemme. Il primo è stato ferito da un proiettile che è entrato ed uscito dalla coscia sinistra, mentre l’altro è stato colpito da una bombola di gas al petto. Entrambi sono stati portati all’ospedale al-Aqsa di Deir al-Balah, dove le loro ferite sono risultate non gravi.

Per quel che riguarda gli attacchi di terra, il 5 ottobre 2016 le forze israeliane posizionate presso la recinzione al confine con la Striscia di Gaza ed Israele, hanno lanciato una granata di artiglieria verso un checkpoint delle Brigate al-Qassam (il braccio armato del movimento di Hamas), nel nord della Striscia. A causa di questo, il checkpoint ha riportato seri danni, ma non vi sono state vittime.

Per quanto riguarda i raid aerei, il 5 ottobre 2016 aerei militari israeliani hanno compiuto una serie di bombardamenti su zone aperte e luoghi di addestramento dei gruppi armati palestinesi nella Striscia di Gaza. L’aggressione ha provocato danni materiali ma nessuna vittima.

Traduzione di Aisha Tiziana Bravi