Report settimanale del Pchr sulle violazioni israeliane nei TO

Pchr – Palestinian centre for human rights. Rapporto settimanale sulle violazioni israeliane – 13-19 ottobre 2016

Le forze israeliane continuano crimini sistematici nel territorio palestinese occupato (TO) 

Le forze israeliane continuano ad usare eccessiva violenza nel TO :

Una donna palestinese è stata assassinata presso il checkpoint di Za’tarah, a sud-est di Nablus.

 6 civili palestinesi, inclusi 3 bambini, sono rimasti feriti, due dei quali gravemente.

 Le forze israeliane hanno colpito le aree di confine della Striscia di Gaza, senza causare vittime.       

-E’ stata colpita una compagnia elettrica durante la manutenzione della rete ad est di Khan Yunis.

Hanno raso al suolo delle case, per una punizione collettiva.

E’ stata demolita anche una stanza in una casa appartenente a un prigioniero palestinese. A Nablus anche un altro appartamento è stato abbattuto, con il pretesto che contenesse un laboratorio per la lavorazione di metallo.

Le forze israeliane hanno condotto 98 incursioni nelle comunità palestinesi in Cisgiordania e in numero limitato nella Striscia di Gaza.

Sono stati arrestati 83 civili, tra cui 26 bambini e 3 donne.

 Quarantotto di questi, compresi 23 bambini e le 3 donne, sono stati arrestati nella parte occupata di Gerusalemme.

– Sono stati confiscati per la terza volta materiali appartenenti ad una casa editrice. In più ad Hebron le forze israeliane hanno fatto irruzione in un alimentari e hanno danneggiato alcuni prodotti e rubato altri.

Le forze israeliane continuano i loro sforzi per creare una maggioranza ebraica nella parte est di Gerusalemme.

Hanno fatto irruzione in un orfanotrofio dove sono stati arrestati il direttore del Ministero dell’Educazione e 10 studenti.

Le forze israeliane portano avanti le attività di insediamento nella Cisgiordania.

La strada che conduce a Kherbet al-Hadidiya, nel nord della Valle del Giordano è stata distrutta e all’ingresso di Kherbe è stata piazzata una barriera di sabbia.

Sono stati bruciati 50 ulivi dopo che un colono ha dato fuoco a dei territori nel villaggio di Kufor Qaddoum, ad est di Qalqilya.

Ad ovest del villaggio di Beit Foreek, due coloni hanno licenziato dei contadini palestinesi durante la raccolta di olive e un altro contadino è stato cacciato via dalle sue terre nel villaggio di Burin, a Nablus.

-A nord di Gerusalemme dei coloni hanno accoltellato e aggredito un uomo palestinese.

Le forze israeliane continuano a colpire in mare i pescatori palestinesi.

Di frequente Israele attacca pescherecci palestinesi fuori dall’area di al-Sudaniya e al-Waha, nel nord della Striscia di Gaza.

Le forze israeliane hanno trasformato la Cisgiordania in cantoni e continuano ad imporre la chiusura illegale della Striscia di Gaza per il nono anno.

In Cisgiordania sono stati istituiti dozzine di checkpoint e altri ripristinati per ostacolare il movimento di civili palestinesi.

2 civili palestinesi sono stati arresti ad un checkpoint militare.

Riassunto

Nel periodo preso in considerazione (13- 19 ottobre 2016) continuano le violazioni di Israele al diritto internazionale e al diritto umanitario internazionale nel territorio palestinese occupato.

Scontri a fuoco:

Le forze israeliane hanno continuato a commetter crimini, uccidendo dei civili.

Hanno anche continuato a usare eccessiva violenza contro civili palestinesi durante proteste pacifiche in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, la maggior parte dei quali molto giovani.

Nel periodo in esame, in Cisgiordania e nella zona occupata di Gerusalemme, le forze israeliane hanno ucciso una donna palestinese e ferito altre 6 persone, tra cui 3 bambini. Due di loro sono stati presi di mira direttamente e gravemente feriti.

Domenica 19 Ottobre 2016, le forze israeliane hanno ucciso Raheeq Shajee’ Mohammed Yusef (di 19 anni), pur essendo presente un checkpoint vicino Za’tarah, con il pretesto di un tentato accoltellamento.

Il 13 ottobre 2016, in uso eccessivo di forza bruta, le forze israeliane hanno lanciato un lacrimogeno addosso a Mostafa Hassan al-Jamal (di 12 anni) dopo essersi spostati verso il villaggio di Beit Soreek, nord-ovest di Gerusalemme.Come conseguenza, il ragazzo ha riportato un trauma cranico.

Il 15 ottobre 2016, le forze israeliane hanno aperto il fuoco alle porte del campo profughi di al-Jalazoun, a nord di Ramallah, ferendo 3 civili, di cui 2 bambini. Uno dei bambini di nome Fares al-Bayedh (15 anni) è stato colpito alla fronte da un proiettile di metallo rivestito di gomma,perciò la sua ferita è stato classificata come grave.

Il 16 ottobre 2016, 2 civili sono stati feriti, uno dei quali è stato arrestato, dopo che le forze speciali israeliane si sono trasferite nel villaggio di Qabatiya, a sud di Jenin.

Nella Striscia di Gaza, con lo scopo di mirare le zone di confine, le forze israeliane stanziate presso la recinzione di confine, ad est di Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza, hanno aperto il fuoco contro un gruppo di lavoratori di società elettrica mentre stavano tentando di riparare la rete che si trova a 300 metri dalla recinzione di confine.

Di conseguenza, hanno interrotto il loro lavoro e sono fuggiti.

Il 19 ottobre 2016, le forze israeliane stanziate nella parte orientale della zona di al-Ahmar, ad est del villaggio Bait Hanoun, collocato a nord della Striscia di Gaza, hanno aperto il fuoco nella zona di cui sopra. Di conseguenza i contadini sono fuggiti, temendo per la loro vita. Tuttavia, non sono stati segnalati né vittime né danni materiali.

Con l’obiettivo di colpire i pescatori palestinesi nel mare, il 13 ottobre 2016, le forze israeliane di stanza al largo della zona di al-Waha, a nord ovest di Beit Lahia, a nord della Striscia di Gaza, hanno aperto il fuoco contro i pescatori palestinesi.

Di conseguenza, i pescatori hanno fatto ritorno al porto. Lo stesso attacco è stato condotto 4 volte nel periodo di riferimento nella stessa zona e anche oltre la riva di al-Sudaniya. Non sono stati segnalati feriti.

Il rapporto completo è disponibile online all’indirizzo:

http://pchrgaza.org/en/?p=8494

For further information please visit our website (http://www.pchrgaza.org) or contact PCHR’s office in Gaza City, Gaza Strip by email (pchr@pchrgaza.org) or telephone (+972 (0)8 2824776 – 2825893).*Office Hours are between 08:00 – 16:00 hours (05:00 GMT – 13:00 GMT) Sun – Thur

Traduzione di Ada Maria De Angelis