Report settimanale del Pchr sulle violazioni israeliane nei TO

Le forze israeliane continuano con crimini sistematici nei territory palestinesi occupati (tPo) (30 marzo – 05 aprile 2017)

 

Forze israeliane hanno ucciso un palestinese di Nablus nella Gerusalemme occupata

22 civili palestinesi, compresi 3 bambini ed un giornalista, sono stati feriti.

Le forze israeliane hanno continuato ad attaccare le aree di confine a Gaza, ma nessun ferito è stato segnalato.

Le forze israeliane hanno condotto 57 incursioni nelle comunità palestinesi in Cisgiordania, e 11 nella Gerusalemme occupata e nei suoi sobborghi

73 civili, compresi 16 bambini, sono stati arrestati in Cisgiordania, 23 dei quali, compresi 11 bambini, sono stati arrestati a Gerusalemme e nei suoi sobborghi.

Le forze israeliane hanno continuato i loro sforzi nel creare una maggioranza ebraica nella Gerusalemme est occupata.

Le forze israeliane hanno demolito 16 appartamenti residenziali nel Villaggio di al-Za’im e hanno obbligato 3 civili a demolirsi le proprie case.

34 civili sono stati sfollati, compresi 16 bambini.

Le forze israeliane hanno continuato le loro attività coloniali in Cisgiordania.

2 ettari sono stati demoliti  nelle terre di Deir Balout, e 135 olivi sono stati sradicati da Deiristayah, a Salfit.

Le forze israeliane hanno trasformato la Cisgiordania in cantoni e hanno continuato ad imporre l’embargo illegale sulla Striscia di Gaza per il 10o anno consecutivo.

Decine di posti di blocco temporanei sono stati montati in Cisgiordania e altri sono stati montati di nuovo per bloccare i movimenti dei civili palestinesi.

5 civili palestinesi sono stati arrestati nei posti di blocco militari in Cisgiordania.

Sommario

Le violazioni israeliane del diritto internazionale e del diritto umanitario internazionale nei TO sono continuate durante il periodo del rapporto (30 marzo – 05 aprile)

Uso d’armi da fuoco.

Durante il periodo del rapporto, le forze israeliane hanno ucciso un bambino di Nablus nella Città Vecchia di Gerusalemme. Nel frattempo, hanno ferito altri 22 civili, compresi 3 bambini ed un fotoreporter, in Cisgiordania. Nella Striscia di Gaza, le forze israeliane hanno continuato ad aprire il fuoco contro contadini nelle aree di confine.

In Cisgiordania, in un nuovo crimine per uso eccessivo della forza, il 1° aprile, le forze israeliane hanno ucciso un minorenne palestinese, Ahmed Ghazal, 17 anni, di Nablus, dopo aver accoltellato dei coloni sulla strada al-Wad nella Città Vecchia, a Gerusalemme. Hanno inseguito il ragazzino, che era fuggito verso l’entrata di un edificio. Le forze israeliane gli hanno sparato contro circa 25 pallottole da distanza ravvicinata, uccidendolo sul posto. Testimoni oculari hanno sottolineato che la sparatoria è avvenuta immediatamente dopo che le forze hanno invaso l’edificio, e che avrebbero potuto arrestarlo, giacché l’edificio era piccolo e completamente circondato. Oltre a tutto ciò, esisteva soltanto un’uscita.

Nello stesso contesto, il 30 marzo 2017, 16 civili, compresi 2 bambini, sono stati feriti quando decine di civili palestinesi e di difensori dei diritti umani hanno organizzato una manifestazione pacifica in commemorazione del Giorno della Terra sul Monte Salman, a sud di Nablus, e hanno piantato olivi su una terra sotto minaccia di confisca. Due dei feriti sono stati colpiti con munizioni letali, mentre il resto è stato ferito con proiettili d’acciaio rivestiti in gomma.

Nello stesso giorno, un 25enne civile è stato ferito da un proiettile alla coscia sinistra quando le forze israeliane sono entrate a Tubas per eseguire una campagna d’arresti e diversi civili hanno protestato contro di loro. Il 31 marzo, un 14enne è stato ferito quando le forze israeliane si sono dispiegate all’entrata sud del villaggio di Ni’lin, a ovest di Ramallah, e hanno aperto fuoco contro il ragazzino, poi arrestandolo e portandolo in un ospedale in Israele.

Nello stesso giorno, le forze israeliane hanno ferito tre civili, compreso un fotoreporter di una tv palestinese mentre partecipava ad una manifestazione a Kafr Qadoum, a nord di Qalqiliya.

Il 5 aprile 2017, Akram al-Atrash, 23 anni, è stato colpito da tre pallottole su spalla, mano e torace mentre alcune unità israeliane sotto copertura, travestite da arabi palestinesi, si sono nascoste nel campo profughi di al-Dheishah, a sud di Betlemme, per compiere una campagna d’arresti.

Traduzione di F.H.L.