Report settimanale del Pchr sulle violazioni israeliane nei TO

Gaza-PCHR. Report settimanale (18-24 maggio 2017).

Proseguono le sistematiche violazioni da parte dell’esercito israeliano nei Territori palestinesi occupati (oPt).

– I militari israeliani hanno ucciso un bambino palestinese, mentre una ragazza è morta a Betlemme in seguito alle ferite ricevute.

– Un civile palestinese è stato ucciso e un fotoreporter è stato ferito da un colono nel villaggio di Hawwarah, a sud di Nablus.

– 46 civili palestinesi, tra cui 12 bambini e due donne, sono stati feriti in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza.

– Le forze israeliane hanno condotto 48 incursioni presso le comunità palestinesi della Cisgiordania e 11 incursioni limitate a Gerusalemme.

– Sono stati arrestati 94 civili, di cui 32 bambini e una ragazza che era rimasta ferita.

– 41 di questi, tra cui 18 bambini, sono stati arrestati a Gerusalemme, mentre altri 19, inclusi 9 bambini, sono stati arrestati durante proteste pacifiche.

– I militari israeliani hanno continuato le attività di colonizzazione in Cisgiordania.

– I coloni hanno appiccato fuoco a un trattore nel villaggio di Burin, a sud di Nablus.

– Centinaia di coloni hanno assalito i cortili di al-Aqsa mentre i soldati israeliani attaccavano le guardie della moschea.

– Le forze israeliane hanno continuato a prendere di mira i pescatori palestinesi della Striscia di Gaza.

– I militari israeliani hanno suddiviso la Cisgiordania in banthustan e continuato a imporre l’embargo nella Striscia di Gaza per il decimo anno consecutivo.

– Decine di posti di blocco temporanei sono stati costruiti e ripristinati in Cisgiordania al fine di impedire ai civili palestinesi di muoversi liberamente.

– Otto civili, tra cui sei bambini, sono stati arrestati nei posti di blocco della Cisgiordania.

Sintesi

Le violazioni della legge e dei diritti internazionali dai parte di Israele nei Territori occupati della Palestina proseguono durante il periodo dell’inchiesta (18-24 maggio 2017).

Conflitti a fuoco

I militari israeliani hanno ucciso un bambino palestinese al posto di blocco situato a nord-est di Betlemme; una ragazza di Beit Fajjar, a sud della città, è morta in seguito alle ferite riportate. Inoltre un civile è stato ucciso e un fotoreporter è stato ferito da un colono nel villaggio di Hawwarah, a sud di Nablus, durante una protesta pacifica. Sono stati feriti anche altri 46 civili palestinesi, tra cui 12 bambini e 3 donne. Trentatré di questi, tra cui 10 bambini, in Cisgiordania, mentre gli altri 13, tra cui due bambini, nella Striscia di Gaza. Qui, le forze navali israeliane hanno continuato a dare la caccia e aprire il fuoco sui pescatori palestinesi. I militari israeliani hanno anche continuato a fare fuoco sugli agricoltori delle aree al confine.

Il 18 maggio 2017 in Cisgiordania, con uso eccessivo della forza, un colono ha ucciso un civile palestinese e ferito un fotoreporter. Il civile è stato ferito quando il colono ha aperto il fuoco sui protestanti palestinesi che marciavano sulla via Nabus-Ramallah, nel villaggio di Hawwarah.

Il 22 maggio 2017, con uso eccessivo della forza, i militari israeliani al posto di blocco sulla strada al-Nar, a nord est di Betlemme, hanno ucciso un minorenne palestinese dichiarando che lo stesso aveva tentato di accoltellarli. È da notare come le città della Cisgiordania, nello stesso giorno, abbiano subito attacchi in tutti gli aspetti della vita; per questo motivo non ci sono stati testimoni oculari in grado di smentire la versione israeliana della vicenda.

Il 20 maggio 2017, secondo quanto affermato da fonti mediche palestinesi, Fatima Taqatqa, sedicenne proveniente dal villaggio di Fajjar a sud di Betlemme, è morta a causa delle ferite riportate. La ragazza era stata ferita il 15 marzo scorso da un proiettile alla testa quando le forze israeliane avevano fatto fuoco su di lei all’incrocio dell’insediamento “Gush Etzion”, a sud della città.

Nello stesso contesto, la maggioranza delle città della Cisgiordania ha ospitato molte manifestazioni di solidarietà verso i prigionieri palestinesi che fanno lo sciopero della fame nelle carceri israeliane. Le forze militari d’Israele hanno attaccato i manifestanti presenti e altri civili che protestavano contro la barriera di separazione israeliana e le attività di colonizzazione. In seguito a questi attacchi sono rimasti feriti 46 palestinesi, tra cui 12 bambini. 23 sono stati feriti da proiettili letali e i restanti 23 da pallottole di metallo rivestite di gomma.

Traduzione di Simona Pintus