Report settimanale del Pchr sulle violazioni israeliane nei TO

Gaza-Pchr. Le forze israeliane continuano gli attacchi sistematici contro i civili palestinesi e le loro proprietà nei Territori Occupati

Le forze israeliane continuano a ricorre ad una forza eccessiva contro le proteste pacifiche in Cisgiordania.
– 4 manifestanti sono rimasti feriti nel centro e nel sud della West Bank, tra cui un attivista dei diritti umani norvegese e uno palestinese.

Le forze israeliane hanno condotto 37 incursioni nelle comunità palestinesi della Cisgiordania.
– 26 civili palestinesi, tra cui 6 bambini, sono stati arrestati in Cisgiordania.
– Un bambino palestinese è stato arrestato mentre tentava di attraversare dalla Striscia di Gaza la frontiera di Israele.

Israele ha continuato ad imporre una chiusura totale nei confronti dei Territori Palestinesi Occupati e ha isolato la Striscia di Gaza dal resto del mondo.
– Durante il periodo di riferimento, i valichi di frontiera tra la Striscia di Gaza ed Israele sono rimasti completamente chiusi per 5 giorni.
– Le forze israeliane hanno istituito decine di posti di blocco in Cisgiordania.
– 3 bambini palestinesi sono stati arrestati ai posti di blocco.

Le forze israeliane hanno continuato ad attaccare i pescatori palestinesi nel mare.
– Le forze israeliane hanno sparato contro i pescherecci palestinesi, ma non si conosce il numero delle vittime.
– Le forze israeliane hanno ridotto la zona consentita di pesca a 3 miglia nautiche.

Le forze israeliane hanno continuato le attività di insediamento in Cisgiordania ed i coloni israeliani hanno continuato ad attaccare i civili palestinesi e le loro proprietà.
– 3 dunum di terra (circa 3.000m2) sono stati confiscati per espandere il valico commerciale di al-Jalama, a nord di Jenin.
– Le forze israeliane hanno iniziato a spianare i terreni del villaggio di al-Khader, a sud di Betlemme, per costruire decine di unità abitative.
– Grandi aree di terreno agricolo nel villaggio di Nahalin, a ovest di Betlemme, sono state confiscate.
– I coloni hanno continuato i loro attacchi contro i civili palestinesi e le loro proprietà.

Riassunto

Le violazioni da parte di Israele del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario nei territori occupati sono continuate nel corso del periodo di riferimento tra il 21 e il 27 marzo 2013:

Sparatorie

Durante il periodo di riferimento, le forze israeliane hanno ferito quattro manifestanti tra cui un norvegese, attivista dei diritti umani e membro del consiglio di amministrazione del “Jerusalem Legal Aid and Human Rights Center”, in Cisgiordania. Nella Striscia di Gaza, le forze israeliane hanno continuato a sparare sulle barche da pesca palestinesi, con lo scopo di ridurre a 3 miglia nautiche la zona di pesca consentita, rispetto alle originali 6 miglia.

Durante il periodo di riferimento, le forze israeliane hanno continuato a ricorrere ad un uso eccessivo della forza sia nei confronti delle proteste pacifiche organizzate dai attivisti palestinesi, israeliani e internazionali contro la costruzione del muro di annessione e le attività di insediamento in Cisgiordania, sia durante altre proteste solidali con i prigionieri palestinesi delle carceri israeliane in sciopero della fame. Di conseguenza, decine di manifestanti hanno sofferto a seguito dell’inalazione di gas lacrimogeni e hanno riportato contusioni.

Nella Striscia di Gaza, le forze israeliane hanno continuato a inseguire i pescatori palestinesi nel mare. Gli operatori sul campo del PCHR hanno documentato quattro scontri a fuoco contro alcuni pescherecci palestinesi che stavano navigando a 3 miglia nautiche al largo della località di al-Waha, a nord ovest di Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza. A seguito degli attacchi, i pescatori sono stati costretti a tornare verso la riva temendo di essere feriti o arrestati. Tuttavia, non sono stati segnalati né i danni materiali né le vittime.

Si tenga presente  che giovedì 21 marzo 2013, le forze israeliane aveva annunciato la riduzione della zona di pesca consentita da 6 a 3 miglia nautiche. Israele ha permesso ai pescatori palestinesi di navigare a 6 miglia nautiche al largo della Striscia di Gaza in seguito al cessate il fuoco tra Hamas e Israele lo scorso novembre.

 

Il rapporto completo è disponibile online all’indirizzo:

http://www.pchrgaza.org/portal/en/index.php?option=com_content&view=article&id=9364:weekly-report-on-israeli-human-rights-violations-in-the-occupied-palestinian-territory-21-27-march-2013&catid=84:weekly-2009&Itemid=183

Traduzione per InfoPal a cura di Erica Celada