Report settimanale del Pchr sulle violazioni israeliane nei TO

Violazioni israeliane dei diritti umani nei Territori Palestinesi Occupati.21-27 novembre 2019.

  • Un membro della famiglia al-Sawarkah è deceduto a causa delle ferite subite nell’ultima aggressione israeliana contro la Striscia di Gaza, facendo salire a 9 il numero dei morti nella stessa famiglia. 
  • Un prigioniero palestinese è morto nelle carceri israeliane. 
  • Uso eccessivo della forza delle IOF in Cisgiordania: 17 civili palestinesi, tra cui un bambino e un giornalista, sono stati colpiti e feriti.
  • Le proteste della Grande Marcia per il Ritorno (GMR) sono state annullate lo scorso venerdì. 
  • Durante le 72 incursioni in Cisgiordania, compresa Gerusalemme est occupata: 59 civili sono stati arrestati, fra cui 5 minori e 1 ragazza.
  • 9 attacchi a fuoco delle IOF e incursioni effettuate nella Striscia di Gaza orientale e settentrionale, un civile è stato ferito. 
  • 4 case sono state demolite a Gerusalemme e a Hebron, ed è stato emesso 1 avviso di demolizione. 
  • 9 civili sono stati feriti negli attacchi dei coloni, compresi veicoli dati alle fiamme, atti di vandalismo e alberi tagliati in Cisgiordania. 
  • 58 check-point temporanei sono stati stabiliti in Cisgiordania e 1 civile palestinese è stato arrestato al check-point di Beit Hanoun nella Striscia di Gaza. 

Riassunto.

Le forze dell’occupazione israeliana (IOF) hanno continuato le violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale nei Territori Palestinesi Occupati (OPT): il PCHR ha documentato 174 violazioni da parte delle IOF e dei coloni israeliani.

Riguardo all’uso eccessivo della forza, le IOF hanno ferito 18 civili palestinesi in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza: 17 di loro, tra cui un minore e un giornalista, sono stati feriti in differenti casi in Cisgiordania, mentre 1 civile è stato ferito nella Striscia di Gaza. La Suprema Autorità Nazionale della Grande Marcia per il Ritorno ha annullato le proteste per la seconda settimana di fila; di conseguenza, non si registrano feriti.

Riguardo le  incursioni delle IOF in Cisgiordania e gli attacchi alle case, sono state riportate 72 incursioni in Cisgiordania, compresa Gerusalemme occupata. Queste incursioni comprendono attacchi a civili abitazioni e attacchi a fuoco, che hanno spaventato i civili, arrestandone  e / o ferendone molti altri. Durante le incursioni di questa settimana, 59 Palestinesi sono stati arrestati, tra cui 5 minori e una ragazza.

Nella Striscia di Gaza, le IOF hanno effettuato un’incursione nella Striscia di Gaza nord e 9 attacchi a fuoco documentati a est di Gaza; Sono stati effettuati 6 attacchi a fuoco contro pescherecci palestinesi davanti alla Striscia di Gaza. Inoltre, un civile palestinese della Striscia di Gaza è stato arrestato mentre rispondeva a una convocazione delle autorità israeliane e chiedeva un permesso di uscita per accompagnare il fratello malato in viaggio per le cure mediche.

Riguardo le attività di espansione dell’insediamento in Cisgiordania, compresa Gerusalemme occupata, il PCHR ha documentato 7 violazioni delle IOF, tra cui la demolizione di case civili e un avviso di demolizione a Gerusalemme e a Hebron. Le IOF hanno  anche demolito 2 stalle per i cavalli  e ha vietato la sistemazione di un’entrata sterrata e di un terreno agricolo a Betlemme. Il PCHR ha anche documentato 14 attacchi di coloni contro i civili e le loro proprietà, causando ematomi e fratture a 9 civili, e ad aver bruciato veicoli e tagliato alberi.

In termini di politica di chiusura israeliana, la Striscia di Gaza subisce ancora la peggiore chiusura della storia dell’occupazione israeliana dei Territori Palestinesi Occupati, entrata nel 14° anno consecutivo, senza alcun miglioramento della circolazione di persone e merci, aggravando le condizioni umanitarie e portando conseguenze catastrofiche in tutti gli aspetti della vita. Intanto, la Cisgiordania è suddivisa in cantoni separati con le strade principali bloccate dall’occupazione israeliana dalla Seconda Intifada e con check-point temporanei e permanenti, dove il movimento dei civili è limitato e altri vengono arrestati.

Traduzione per InfoPal di Edy Meroli (Il Giardino di Ibn Arabi)