Report settimanale del Pchr sulle violazioni israeliane nei TO

Pchr Centro Palestinese per i Diritti Umani

Le forze israeliane continuano gli attacchi sistematici contro civili e proprietà palestinesi nei Territori palestinesi occupati.

Un civile è stato ucciso e altri tre, tra cui due bambini, sono rimasti feriti per uso eccessivo della forza nel campo profughi di Jenin.

2 civili sono stati colpiti da proiettili negli scontri in Cisgiordania.

2 bambini sono stati feriti nei pressi della barriera di confine nel villaggio di Jabalia nel nord della Striscia di Gaza.

 Le forze israeliane hanno continuato ad esercitare una forza eccessiva contro  manifestanti pacifici in Cisgiordania.

Decine di manifestanti hanno sofferto per  inalazione di gas lacrimogeni e contusioni a causa degli attacchi dei soldati israeliani.

Le forze israeliane hanno condotto 56 incursioni nelle comunità palestinesi in Cisgiordania.

Almeno 31 civili palestinesi, tra cui 2 fratelli e 3 bambini, sono stati arrestati.

Le forze israeliane hanno arrestato 3 civili palestinesi mentre nuotavano  in mare nel nord della Striscia di Gaza.

Israele ha continuato ad imporre una chiusura totale sui territori palestinesi occupati e ha isolato la Striscia di Gaza dal mondo.

Le forze israeliane hanno istituito decine di posti di blocco in Cisgiordania.

Un civile palestinese è stato arrestato ad un posto di blocco in Cisgiordania.

Israele ha continuato le sue manovre per creare maggioranza ebraica nella Gerusalemme est occupata.

I palestinesi sono stati costretti a demolire le loro case Sour Baher e nella città vecchia.

E’ stato comunicato che l’immagine di una sinagoga sia posta nella moschea di al-Aqsa
Nella comunità beduina di Al-Ka’bnah di Beit Hanina il villaggio è stato demolito col pretesto di non avere la licenza edilizia.

La stanza di una casa, i muri di sostegno e un cancello di metallo nel villaggio di Silwan, nelle vicinanze di al’Abasiya e Wadi, sono stati demoliti.

Le forze israeliane hanno continuato a sostenere le attività di insediamento in Cisgiordania e i coloni israeliani hanno continuato ad attaccare civili e proprietà palestinesi.

10 buoni alberi di ulivo (di 30 anni) nella zona di al-Hamra sono segati.

Un civile del villaggio Mekhmas ha riportato gravi ferite alla testa e fratture alla mano a causa di un attacco dei coloni.

Una casa di latta e di legno, a est del villaggio di al-Jiftlek, a nord di Gerico, è stata demolita.

Riassunto

Violazioni israeliane del diritto internazionale e del diritto umanitario internazionale nei territori occupati sono continuate anche in questo nel periodo (15 – 21 agosto 2013).

Colpiti

Nel periodo in esame, le forze israeliane hanno ucciso un civile palestinese e ferito altri cinque, tra cui due bambini, in tre diversi attacchi in Cisgiordania. Inoltre, hanno ferito altri 2 bambini nel nord della Striscia di Gaza, mentre erano nei pressi della barriera di confine, a est di Jabalia.

In Cisgiordania, il 20 agosto 2013, in un uso eccessivo della forza, le forze israeliane hanno ucciso Mohammed Majd Lahlouh (al-Shahla) (di 21 anni) e feriti altri 3, fra cui 2 bambini, durante gli scontri scoppiati nel campo profughi di Jenin, nel nord della Cisgiordania.

Un giorno prima, Shalash Yasser Hamamrah (di 22 anni) è stato ferito da un proiettile alla gamba sinistra durante un’incursione israeliana nel villaggio di Jaba’, a sud di Jenin.

Il 22 agosto 2013, un civile di 21 anni è stato ferito da un proiettile alla gamba sinistra quando le forze israeliane sono entrate  in campo profughi di al-Dhaisha a Betlemme e sono scoppiati scontri.

Nel periodo in esame, le forze israeliane hanno continuato l’uso sistematico di eccessivo della forza contro le proteste pacifiche organizzate da attivisti palestinesi, israeliani e internazionali contro la costruzione del muro di annessione e le attività di insediamento in Cisgiordania. Di conseguenza, decine hanno sofferto per inalazione di gas lacrimogeni e gli altri per lividi.

Nella Striscia di Gaza, il 20 agosto 2013, le forze israeliane di stanza lungo la barriera di confine, a est di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, hanno aperto il fuoco contro un gruppo di ragazzi che erano a circa 300 metri di distanza dalla barriera tra il cimitero dei Martiri e l’area di Abu Safiya, a est di Jabalia. Di conseguenza, i due bambini del campo profughi di Jabalia sono stati feriti. Va aggiunto che la zona era completamente tranquilla quando è stato aperto il fuoco.

Traduzione di Edy Meroli