Report settimanale di PCHR: 9 palestinesi uccisi, 29 feriti negli attacchi israeliani

Secondo il report settimanale del Centro palestinese per i diritti umani (PCHR), durante la settimana dal 24 al 29 aprile, nella Striscia di Gaza sono stati uccisi dalle forze israeliane 9 palestinesi, tra cui 5 bambini e una donna. Le vittime includono una donna e i suoi 4 figli uccisi a seguito del bombardamento israeliano che si è abbattuto contro la loro abitazione, a Beit Hanoun.

29 palestinesi invece, per lo più civili, compresi 6 bambini e una donna, sono stati feriti dai militari, mentre un altro da coloni israeliani. 

Attacchi israeliani in Cisgiordania

Durante il periodo segnalato, le forze israeliane hanno condotto almeno 36 incursioni contro cittadine palestinesi. Inoltre, hanno rapito 37 civili, inclusi due bambini. Il numero dei palestinesi sequestrati dall’inizio del 2008 è di 1051.

Le forze israeliane hanno continuato a imporre un duro assedio alla Cisgiordania e imporre severe restrizioni al movimento dei civili palestinesi nella Striscia di Gaza, a Gerusalemme Est e nel resto dei T.O.

Nonostante le dichiarazioni del governo israeliano di voler allentare l’assedio, in realtà l’esercito non ha fatto altro che aumentare le restrizioni di movimento dei palestinesi in tutta la Cisgiordania. A migliaia di civili palestinesi a Gaza e nella West Bank è negato l’accesso a Gerusalemme. Le forze israeliane hanno anche stabilito numerosi check-points dentro e attorno la città. Le restrizioni di movimento aumentano soprattutto il venerdì per impedire ai musulmani di andare a pregare nella moschea di al-Aqsa, a Gerusalemme. I soldati colpiscono violentemente i palestinesi che cercano di oltrepassare i posti di blocco e entrare nella città.

Gli israeliani hanno costruito numerosi check-points nelle strade principali e nelle intersezioni della West Bank. Durante il periodo in questione, le forze israeliane hanno smantellato circa 17 check-points ma hanno continuato a mantenere la loro presenza nell’area e a controllare i veicoli dei palestinesi. In alcuni posti di controllo sono stati rapiti 6 civili palestinesi, tra cui bambini.

 

Attività di insediamento israeliano

Le forze israeliane hanno continuato le attività di insediamento e i coloni hanno continuato a attaccare i civili palestinesi e le loro proprietà violando il diritto umanitario internazionale. Il consiglio comunale del villaggio di ‘Aqaba, a nord-est di Tubas, ha ricevuto la copia della decisione discussa dall’Alta Corte israeliana che ha rifiutato la petizione contro la demolizione di almeno il 60% delle case nel villaggio.

 

I militari israeliani hanno continuato ad aggredire i civili palestinesi e le loro proprietà: un palestinese è stato ferito nel villaggio di Yassouf, a est di Salfit.

A Hebron, dozzine di coloni israeliani provenienti dall’insediamento di Kiryat Arba, a sud-est della città, hanno attaccato case e veicoli a Wadi al-Nassara, al Hussein e ar- Ras, usando pietre e spranghe di ferro.

 

Il Muro di annessione israeliano

Le forze israeliane hanno continuato a costruire il Muro di annessione dentro il territorio della Cisgiordania. Hanno anche usato la forza contro una dimostrazione nonviolenta organizzata dai civili palestinesi e da pacifisti internazionali e israeliani in segno di protesta contro la costruzione del Muro nel villaggio di Bil’in, a ovest di Ramallah.

Numerosi civili palestinesi e pacifisti internazionali e israeliani hanno anche manifestato il 25 aprile nel villaggio di al-Ma’sara, a sud di Betlemme, dirigendosi verso la terra palestinese confiscata dalle forze israeliane. Numerosi dimostranti sono stati colpiti.

Attacchi israeliani nella Striscia di Gaza

Durante il periodo preso in esame nel report, nella Striscia di Gaza le forze israeliane hanno ucciso 9 palestinesi, inclusi 5 bambini e una donna, e hanno ferito altre 29 persone, compresi 6 bambini e una donna.

Il 24 aprile, un civile palestinese è rimasto ucciso e altre 5 persone sono state ferite nella città di Beit Hanoun. Lo stesso giorno, le forze israeliane hanno ferito due combattenti della resistenza palestinese e due civili nel villaggio di ‘Abassan, ad est di Khan Younis.

Il 26 aprile, a Beit Hanoun, un bambino palestinese è stato ucciso e la sua mamma gravemente ferita, dopo che le forze israeliane hanno sparato contro la loro casa e rapito il padre. Tre civili sono rimasti feriti nello stesso attacco.

Il 28 aprile, sempre a Beit Hanoun, è rimasta uccisa una donna e i suoi 4 bambini, e 10 altri civili sono stati feriti, compresi 4 minori. Un attivista della resistenza palestinese è rimasto ucciso e un altro è stato ferito.

Lo stesso giorno, l’esercito israeliano ha bombardato il nord della Striscia: un combattente palestinese è stato ucciso e altri 9 civili, inclusi un bambino, sono rimasti feriti.

Da più di un anno e mezzo, le forze israeliane continuano a tenere chiusi tutti i passaggi di confine della Striscia di Gaza. L’assedio totale a Gaza ha provocato un disastro umanitario, in totale violazione del diritto internazionale. 

Raccomandazioni alla comunità internazionale

A causa del numero e della gravità delle violazioni da parte di Israele nella settimana sopraindicata, il PCHR ha rivolto numerose raccomandazioni alla comunità internazionale, tra cui quella di premere su Israele affinché abbandoni le restrizioni imposte dal suo governo e dall’esercito.

Il PCHR ha ribadito che qualsiasi politica di insediamento non basata sul rispetto dei diritti umani e sul diritto umanitario internazionale, "non può condurre a una soluzione pacifica ed equa della questione palestinese. Piuttosto, un tale comportamento può soltanto portare a ulteriori sofferenze e instabilità nella regione. Qualsiasi accordo o processo di pace deve essere basato sul rispetto del diritto internazionale, inclusi i diritti umani internazionali e il diritto umanitario".

 

 

  

 

 

 

 

 

 

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