Venerdì di protesta: represse cinque manifestazioni di solidarietà in Cisgiordania

 

Ramallah – InfoPal. Nella giornata di ieri, le forze d’occupazione israeliane hanno represso in modo violento cinque delle dimostrazioni pacifiche organizzate settimanalmente per protestare contro le pratiche coloniali israeliane. Bil’in, come riferisce il comitato locale per la resistenza contro il muro e le colonie, i soldati hanno fatto uso di proiettili ricoperti di gomma, gas lacrimogeni, bombe al suono e spruzzi d’acqua mista a sostanze chimiche nel tentativo di disperdere il corteo. In seguito a questo intervento, un 19enne palestinese di nome Ahmad ‘Abd al-Fattah Barnat è stato ferito a un piede, mentre decine di altri manifestanti (palestinesi e stranieri) hanno accusato malori da soffocamento.

Riferisce invece Mahmoud Zawhare, coordinatore del Comitato popolare della cittadina di al-Ma’sara (provincia di Betlemme), che la repressione dell’esercito ha portato qui a scontri violenti con i dimostranti, che tentavano di avvicinarsi alle loro terre confiscate. Anche in questo caso, molti sono stati asfissiati dal lancio di lacrimogeni.

A an-Nabi Saleh, in provincia di Ramallah, l’assalto delle forze di occupazione si è diretto contro le donne e i bambini, che guidavano un corteo organizzato in occasione del “Venerdì di solidarietà per la Striscia di Gaza” e scandito da slogan contro le continue aggressioni israeliane alla città assediata, indirizzate in modo esplicito contro i civili. Oltre ai malori per il gas, sono state riportate lievi ferite per i proiettili gommati dei militari.

Gli stessi proiettili hanno ferito anche tre partecipanti palestinesi durante la manifestazione a Kafr Qaddum, rivolta contro le colonie e lo sbarramento della via principale della cittadina, che prosegue da anni.

Uno scenario simile si è avuto infine a Yatta, in provincia di al-Khalil (Hebron), dove circa 800 persone hanno partecipato al corteo pacifico contro la decisione delle autorità israeliane di abbattere ben 58 case abitate da palestinesi nella cittadina.