Scambio prigionieri con Israele: incontro Norvegia-Hamas.

Gaza – Infopal. Un ufficiale della sicurezza norvegese si è recato nella Striscia di Gaza la settimana scorsa per incontrare i leader di Hamas e discutere di un eventuale scambio di prigionieri con Israele: lo ha riportato ieri l’agenzia stampa cinese Xinhua.

L’incontro ha fatto seguito al coinvolgimento della Germania come mediatore nei negoziati indiretti Israele-Hamas sulla liberazione del soldato israeliano Gilad Shalit.

“La discussione si è concentrate sul numero di detenuti palestinesi che Israele espellerebbe in alcuni paesi europei, inclusa la Norvegia”, afferma Xinhua.
Lo stato ebraico sarebbe pronto a liberare 450 prigionieri palestinesi non appena Hamas consegnasse Shalit all’Egitto, e ne libererebbe altri 550 all’arrivo in patria del soldato.

I combattenti palestinesi catturarono Shalit, nel 2006, durante un’operazione di confine, e da allora lo tengono segregato, chiedendo a Israele di liberare una parte degli 11.000 palestinesi che giacciono nelle sue carceri.

Il leader di Hamas, Khalid Mish‘al, che si trovava al Cairo lo scorso fine settimana per condurre dei negoziati sullo scambio, ha sostenuto domenica che c’è ancora tanta strada da fare prima di raggiungere un qualsiasi accordo.

Secondo Xinhua, il governo norvegese starebbe intanto considerando la possibilità di ospitare alcuni dei detenuti palestinesi che venissero liberati in cambio del rilascio di Gilad Shalit.
L’agenzia ha infatti riferito che nello scambio verrebbero liberati 900 prigionieri, ma che alcuni di loro verrebbero deportati in Norvegia. Non sono state rivelate le fonti di queste informazioni.
Occorre ricordare che decine di mujahidin sono stati deportati a Gaza e in diversi paesi europei in seguito all’assedio israeliano della Chiesa della Natività a Betlemme (2 aprile 2002 – 3 maggio 2002).
Ai prigionieri deportati non è mai stato permesso di fare ritorno a casa.

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