Sentenza di tribunale israeliano sfratta sei famiglie palestinesi a Gerusalemme

Gerusalemme occupata – MEMO. Lunedì, un tribunale di Gerusalemme ha ordinato a sei famiglie palestinesi di abbandonare le case in cui hanno vissuto per quasi 70 anni per far posto ai coloni.

L’ONG israeliana Peace Now ha dichiarato martedì che le famiglie di Gerusalemme, composte da 27 persone che vivono in quattro case, sono state informate della decisione lunedì e hanno tempo fino al 2 maggio per lasciare le loro abitazioni nel quartiere di Sheikh Jarrah.

L’organizzazione ha descritto la decisione del tribunale come parte di una mossa organizzata e progettata per espropriare la comunità palestinese e creare un quartiere ebraico a Sheikh Jarrah. Centinaia dei suoi residenti palestinesi affrontano processi giudiziari, insieme ad altri centinaia nel quartiere di Batan al-Hawa, nel distretto di Silwan, nella Gerusalemme est.

La scorsa settimana, la magistratura di Gerusalemme ha emesso una sentenza che ordina l’espulsione di quattro famiglie di Gerusalemme dalla loro casa a Batan al-Hawa.

In totale, dall’inizio del 2020, 36 famiglie palestinesi sono state sfrattate dalle loro case, rendendo 165 persone senzatetto. “La storia qui non è legale ma politica”, ha spiegato Peace Now. “Il tribunale è solo lo strumento che i coloni usano, con la stretta assistenza delle autorità statali […]”.