Sette arresti tra Gerusalemme e la Cisgiordania

Gerusalemme/Cisgiordania – Qudsn.ps. Le forze d’occupazione hanno arrestato tre giovani originari di Gerusalemme e quattro del campo profughi di Qalandiya, a nord della città. Nel frattempo, fonti israeliane hanno annunciato l’arresto, compiuto all’alba di oggi, di un giovane di Nablus.

Fonti di Gerusalemme hanno reso noto che le forze d’occupazione hanno arrestato tre bambini, prelevandoli dalle abitazioni delle loro famiglie nella città vecchia. I loro nomi sono: ‘Omar Ghanim, Mustafa Abu Sinina e ‘Abud Abu Sinina. I tre, di circa tredici anni, sono stati trasferiti presso il centro investigativo “al-Qashla”, situato nella città vecchia.

In Cisgiordania, invece, le forze d’occupazione hanno arrestato quattro giovani del campo profughi di Qalandiya, dove sono scoppiati violenti scontri con l’esercito israeliano, senza che si siano registrati feriti. Fonti locali hanno reso noto che i quattro arrestati sono Ahmad Zahir, Hamada Abu Shalbak, Mahmud al-Zayr e Yazan al-Khatib, tutti ex prigionieri, e comunicato che sono scoppiati violenti scontri all’interno del campo, durati fino all’alba. Nel frattempo, i cecchini dell’occupazione sono saliti sui tetti delle case e hanno preso a sparare attorno ai giovani, senza causare, però, alcun ferito.

Oltre a ciò, fonti militari israeliane hanno annunciato l’arresto di un giovane originario di Nablus, come ritenuto necessario dai membri della sicurezza, senza che sia stato rivelato il luogo in cui il detenuto è stato trasferito. Tutto ciò è accaduto mentre le forze d’occupazione facevano irruzione a Jayyus, paese ad est di Qalandiya, dopo la mezzanotte di ieri, e, stando alle fonti locali, consegnavano diversi giovani ai servizi segreti.

L’esercito israeliano ha, inoltre, preso d’assalto Zabuba, paese ad ovest di Jenin, la scorsa notte, provocando scontri con la comunità locale, utilizzando proiettili veri e gas lacrimogeni, e provocando diversi casi di soffocamento.

 
Traduzione di Michele Di Carlo