Silwan, la guerra d’Israele contro i ragazzini palestinesi

Al-Quds (Gerusalemme) – Imemc. Fonti palestinesi hanno riferito ieri che alcuni militari israeliani e unità in borghese dell'esercito israeliano hanno catturato sette minorenni del sobborgo di Silwan, a sud della moschea di al-Aqsa, a Gerusalemme est occupata.

Un testimone oculare ha infatti riportato che dei soldati in borghese hanno teso un agguato ai ragazzini mentre tornavano da scuola. L'esercito, da parte sua, non ha chiarito il motivo dell'arresto.

Il più giovane dei sette detenuti, tutti tra gli 11 e i 15 anni, è stato rilasciato. Gli altri sei sono stati trasferiti in una stazione della polizia locale per essere interrogati.

In un altro episodio, Mohammad Gheith, 14 anni di Batn al-Hawa, ha ricevuto martedì un ordine ufficiale che gli ingiungeva di presentarsi alla più vicina stazione di polizia. Giunto oggi alla centrale, accompagnato da uno dei suoi parenti, è stato arrestato per aver attaccato quattro soldati israeliani lo scorso 14 ottobre.

Secondo la polizia, il fatto è avvenuto quando il fratello e la madre di Muhammad sono stati assaliti a Ras al-Amud, quartiere di Silwan. In quell'occasione, Gheith ha cercato d'impedire ai poliziotti di picchiare le due vittime. Quest'atto di difesa verso i propri familiari è stato considerato un'aggressione a pubblico ufficiale.

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