Silwan, marcia provocatoria dei coloni

Gerusalemme-PIC. Giovedì sera, decine di coloni e dirigenti israeliani hanno organizzato una marcia provocatoria nel quartiere di Silwan, a Gerusalemme Est, e sono entrati in una casa che era già stata occupata e trasformata in sinagoga, nel quartiere di Baten al-Hawa.

Un giornalista di PIC ha riferito che i coloni portavano rotoli di Torah e bandiere israeliane mentre marciavano verso la casa che era stata confiscata qualche anno fa con il pretesto che “una volta era una sinagoga”.

Un membro del “Comitato di difesa della terra” di Silwan, Fakhri Abu Diyab, ha dichiarato che decine di poliziotti israeliani sono stati dislocati in tutta l’area e sui tetti delle case per proteggere i partecipanti alla marcia.

Abu Diyab ha affermato che tra i partecipanti c’erano il ministro israeliano dell’Agricoltura Uri Ariel, membri di destra del Knesset, dirigenti del partito “La Casa ebraica”, e il rabbino capo Ashkenazi di Gerusalemme Aryeh Stern.

Ha sottolineato che è stata la prima volta che i coloni hanno organizzato una marcia nell’area di Silwan.

Silwan e i suoi quartieri sono presi di mira da progetti di ebraicizzazione. L’autorità di occupazione israeliana sta cercando di demolire diverse case palestinesi nel distretto per costruire un parco per i suoi coloni.

Nel 2005, iniziò a informare i residenti locali del suo intento di demolire le loro case per il progetto del parco, ma dovette ritardarne più volte l’attuazione, perché i proprietari degli immobili avevano ottenuto sentenze che congelavano gli ordini di demolizione.

Tuttavia, la municipalità israeliana di Gerusalemme ora minaccia di nuovo di demolire le case di Silwan dopo aver respinto tutti i progetti strutturali che gli abitanti hanno presentato per i loro quartieri.