Sindacato: 259 violazioni contro giornalisti palestinesi dall’inizio di quest’anno

Ramallah – WAFA. Un totale di 259 violazioni sono state commesse contro giornalisti palestinesi nei Territori occupati dall’inizio di quest’anno, secondo quanto ha affermato mercoledì Nasser Abu Bakr, capo del Sindacato giornalistico palestinese (PJS).

Durante una conferenza stampa, Abu Bakr ha dichiarato che avrebbe presentato un rapporto preparato dal Comitato per la libertà del PJS sulle violazioni israeliane contro i giornalisti durante i primi sei mesi di quest’anno, dove viene mostrato che delle violazioni totali, 59 sono state commesse nella Gerusalemme Est occupata. Il sindacalista ha sottolineato che la situazione è molto grave, visto che i giornalisti palestinesi sono presi di mira dalle autorità d’occupazione israeliane per impedire la copertura mediatica delle attività illegali israeliane nella città.

Ha affermato che il PJS ha presentato un fascicolo alla Corte penale internazionale sulla violazione di Israele verso i giornalisti palestinesi, inclusi omicidi e ferimenti che hanno portato a disabilità fisiche.

Mohammad Lahham, che dirige il Comitato per la libertà, ha dichiarato che 14 giornalisti sono stati feriti dai proiettili dell’esercito israeliano nei primi sei mesi di quest’anno, sette sono stati direttamente colpiti da candelotti di gas lacrimogeni, granate stordenti o acque reflue e 41 hanno sofferto gli effetti dell’inalazione di gas lacrimogeni.

Lahham ha anche affermato che Facebook è coinvolto nelle violazioni contro i giornalisti palestinesi, quando ha censurato i loro contenuti ed account, spiegando che il PJS ha documentato 700 violazioni contro la libertà di stampa, con oltre il 95 percento commesse da Facebook, che ha ceduto alla pressione israeliana e ha censurato le pubblicazioni palestinesi o chiuso gli account di giornalisti e attivisti.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.