Siria, 370 vittime palestinesi decedute nelle prigioni del regime

Damasco-Quds Press. In Siria, è in aumento il numero delle vittime palestinesi decedute in seguito alle torture. Secondo la testimonianza degli attivisti per i diritti umani, 7 profughi palestinesi sono morti dopo essere stati torturati.
In una dichiarazione del “Gruppo di Lavoro per i Palestinesi”, ottenuta da “Quds Press” lunedì 30 marzo, vengono citati i nomi delle ultime vittime palestinesi decedute nelle carceri del regime siriano in seguito alle torture subite al loro interno. Hiam, Ahlam e Amal Saad Eddin, sono tre sorelle di 19, 21 e 24 anni. Sono state arrestate durante un raid, effettuato dalle forze dell’ordine siriane a casa loro nel campo profughi Al-Rimal, che si trova nella città di Lattakia (conosciuta anche con il nome di Loadicea), all’inizio del 2013.
Le tre sorelle, dopo essere state arrestate e chiuse nelle segrete per tre anni, sono poi state torturate.
Nella dichiarazione si parla di una quarta vittima, Dima Mujahid di 18 anni residente nella città di Homs, la quale dopo tre anni di prigionia ha subito la stessa sorte delle sue connazionali.
La lista delle vittime prosegue con la venticinquenne Walae Abd Al-Minim Khalil. Walae, proveniva dal campo profughi Al-Yarmuk, ha passato due anni in prigione, ed  deceduta in seguito alle torture.
Ismail jamal Shaban, di 42 anni, proveniva dallo stesso campo profughi di Walae. E’ morto dopo un anno di prigionia.
In base alle dichiarazioni del “Gruppo di Lavoro per i Palestinesi”, il numero dei profughi palestinesi deceduti nelle carceri del regime, oggi è arrivato a 370. I decessi, però, vengono provocati anche dalla mancanza di assistenza medica all’interno dei campi stessi. Questo è il caso di Mohammed Jamal Ali, il quale, a causa dell’assedio al campo profughi di Yarmuk dove risiedeva, non ha potuto ricevere assistenza medica. L’assedio al campo di Yarmuik, ha provocato la morte di 173 persone.
Traduzione di Asmaa Aboulabil