Siria, l’Esercito siriano libero ha ricevuto armi moderne

Istanbul-Quds Press. Fonti siriane di alto livello hanno confermato l’arrivo di armi moderne all”Esercito siriano libero (Esl), aggiungendo che con questa novità, i ribelli “otterranno diverse conquiste sul terreno”.

In alcune dichiarazioni esclusive rilasciate a Quds Press, lunedì 24 giugno, le fonti hanno rivelato che “l’Esl è riuscito a tagliare le principali linee di rifornimento dell’esercito regolare ad Aleppo, e ha esteso il proprio controllo sui siti più importanti della città”. Ad est del paese, invece, le fonti hanno affermato di aver “lanciato un’offensiva per liberare la Brigata 93, nella zona Ain Issa (vicino alla città di ar-Raqqa), e gli alloggi degli ufficiali, situati nelle vicinanze della Divisione 17, non abitati da famiglie, ma adibiti a quartier generale per i combattenti del regime. Mentre al nord, le vie di approvvigionamento che collegano Latakia ad Idlib sono state bloccate, dopo la distruzione di molti posti di blocco, e a Damasco, più di 35 membri di Hezbollah sono stati uccisi in un’imboscata nel villaggio di al-Ahmadiya, a est della capitale”. Le fonti hanno sottolineato che “l’Esl ha raggiunto la piazza principale del quartiere di Rukn al-Din, a Damasco, uccidendo alcuni membri di una stazione delle forze di sicurezza del regime” .

Dal canto suo, il colonnello Abdul Hamid Zakaria, portavoce dell’Esl, in una dichiarazione esclusiva rilasciata a Quds Press, ha affermato: “Ora, l’iniziativa è nelle mani dei ribelli su tutti i fronti aperti in Siria. La bilancia sul campo pende a nostro favore”.

Gli ultimi sviluppi sopraggiungono a pochi giorni dalla riconquista della città di al-Qusayr (ovest della Siria) per mano delle forze regolari siriane, con l’aiuto di Hezbollah libanese, dopo una feroce battaglia durata diversi giorni, con decine di morti da entrambe le parti. Dopo la battaglia, diverse voci davano Hezbollah in procinto di attaccare altre città controllate dall’Esl, Aleppo in testa.