Sit-in di solidarietà con shaykh Salah

-186583605Nazareth – PIC. Martedì 22 novembre, il comitato delle libertà dei martiri e dei prigionieri nei territori palestinesi occupati nel 1948, ha organizzato un sit-in di solidarietà nei confronti di shaykh Raed Salah, detenuto in cella di isolamento nelle prigioni israeliane.

Il Comitato ha invitato gli Arabi a partecipare al sit-in davanti alla prigione di Eshel nella città occupata di Beer Sheva.

Lo sceicco Raed Salah, capo del Movimento islamico nei Territori palestinesi occupati del 1948 (Israele) e presidente del Comitato delle libertà, ha condotto uno sciopero della fame durato cinque giorni, nella prigione di Ramon, come protesta contro l’isolamento in cella per il sesto mese consecutivo e la repressione da parte dei carcerieri sionisti.

Le forze armate di occupazione israeliana arrestarono shaykh Salah l’8 maggio 2016, che venne poi condannato dal tribunale israeliano a 9 mesi di prigione col pretesto di “incitamento alla violenza” durante un sermone risalente a 9 anni prima.

In una precedente dichiarazione, Omar Khamaissa, avvocato di Salah, ha affermato che il messaggio che lo shayh ha voluto lanciare con lo sciopero della fame è di protesta contro la situazione dei prigionieri vittime della repressione e delle dure condizioni di vita nelle prigioni sioniste.

Traduzione di Giovanna Vallone