Situazione dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane sull’orlo dell’esplosione

Wafa. Le condizioni dei palestinesi nei vari centri di detenzione israeliani porteranno a un’esplosione nel caso in cui il Servizio carcerario israeliano (IPS) continui le sue politiche di negligenza medica, aggressioni e restrizioni contro i prigionieri, secondo quanto ha affermato martedì Qadri Abu Bakr, presidente della Commissione dei Prigionieri ed Ex Prigionieri dell’Autorità Palestinese.

Abu Bakr ha dichiarato che le autorità di occupazione israeliane portano avanti, dall’inizio di quest’anno, una politica di oppressione e abuso senza precedenti contro i prigionieri – in particolare quelli provenienti da Gaza -, vietando loro per mesi di ricevere denaro dalle loro famiglie per le spese della mensa, e vestiti e sigarette.

L’IPS nega anche le visite familiari a centinaia di prigionieri.

Abu Bakr ha detto che in alcune carceri, i prigionieri hanno già avviato misure di protesta contro tali politiche restituendo i pasti, e ha avvertito che nel prossimo periodo potrebbero essere intraprese ulteriori mosse se le autorità di occupazione continuano a maltrattarli, a negare i loro diritti e a rendere la loro vita molto difficile.