Slogan razzisti su una moschea, autovetture in fiamme e alberi sradicati a Nablus

Nablus – Wafa'. Il responsabile dell'Autorità palestinese (Anp) del monitoraggio sugli insediamenti nella Cisgiordania settentrionale, Ghassan Douglas, ha reso noto che ieri, giovedì, alcuni coloni israeliani hanno compiuto un'irruzione nel villaggio di Yatma, a sud di Nablus, lasciando scritte minacciose per gli abitanti del posto. Altri coloni hanno dato alle fiamme due automobili di proprietà palestinese a Nablus sud e hanno tagliato degli ulivi nel villaggio Hawara.

Douglas ha dichiarato all'inviato dell'agenzia “Wafa'”: “I coloni hanno scritto slogan razzisti sui muri di una moschea del paese, e hanno lasciato frasi minacciose rivolte alla popolazione”.

Egli ha poi segnalato come gli attacchi dei coloni ai danni di moschee e di altri luoghi di culto, in corso nell'area, possano essere premonitori di un'escalation degli assalti ai villaggi.

L'attacco di giovedì fa seguito a quello avvenuto alcuni giorni fa nel villaggio di Qasrah (dove alcuni coloni israeliani avevano dato alle fiamme la locale moschea) e alla serie di attacchi intrapresi dai coloni nelle campagne a sud di Nablus.

Douglas ha quindi ricordato che i coloni hanno appiccato il fuoco a due automobili all'ingresso della città di Qablan, che gli attacchi nella regione hanno carattere continuativo e che le ostilità – spesso rivolte a moschee in diversi villaggi della zona di Nablus – mirano a un'escalation di questi avvenimenti.

All'alba di oggi decine di ulivi sono stati abbattuti dai coloni nel villaggio di Hawara, a pochi chilometri a sud di Nablus. Lo sradicamento degli alberi avviene solitamente durante la notte. Il numero degli attacchi aumenta di ora in ora.

Douglas mette in guardia sulla possibile intensificazione degli assalti a villaggi e coltivazioni.

Traduzione per InfoPal a cura di Stefano Di Felice

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