Soldati rapiscono 27 palestinesi; due minorenni feriti a Gerusalemme

460_0___10000000_0_0_0_0_0_plcesldjer_1Imemc. Tra mercoledì sera e giovedì mattina i soldati israeliani hanno rapito 27 palestinesi, fra cui molti minorenni, in diverse parti della Gerusalemme occupata, e della Cisgiordania, e hanno ferito due bambini, di cui uno con bisogni speciali. I militari hanno inoltre perquisito e invaso numerose case.

Mohammad Abu al-Hummus, membro del comitato di controllo del paese di al-‘Eesawiyya, a Gerusalemme, ha dichiarato che i soldati hanno invaso il paese all’alba e hanno installato una tenda militare all’entrata principale e che l’invasione è durate fino a tarda serata.

Ha aggiunto che l’invasione ha portato a scontri fra i soldati e decine di giovani locali. L’esercito ha sparato numerose bombe a gas, granate a concussione e proiettili d’acciaio rivestiti di gomma; ha inoltre trattenuto un autobus per 40 minuti.

I soldati hanno anche invaso il quartiere di Dari, invadendo e perquisendo molte case e attaccando numerosi palestinesi durante i saccheggi.

Abu al-Hummus ha inoltre riferito che i soldati hanno sparato granate e proiettili rivestiti di gomma nel quartiere, causando numerosi feriti e facendo svenire due bambini, di cui uno con bisogni speciali.

Inoltre i soldati hanno rapito Khaled Abu Gush, 15 anni, Abed Abu Saima, 15, Mousa Dirar Darweesh, 20, Ali Bader, 22, e Mohammad Ahmad Dari, 17, nell’area di Bab al-Amoud, a Gerusalemme. I soldati hanno affermato che Dari aveva un cacciavite.

Nell’area di Sheikh Jarrah, a Gerusalemme, i soldati hanno rapito tre bambini, identificati come Hamza Abdullah, 13 anni, Mohammad Tha’er Sarhan, 13, e Qassem Shehada, 13; tutti provenienti dal campo profughi di Qalandia, a nord di Gerusalemme.

Anche le aree di Gerico, Hebron e Jenin sono state prese di mira dalla campagna di arresti.

Traduzione di F.G.