Soldato israeliano colpito ed ucciso da una pietra durante campagna d’arresti in Cisgiordania

Jenin – PIC. Un soldato israeliano è stato ucciso nella Cisgiordania occupata nelle prime ore di martedì mattina, dopo essere stato colpito alla testa da un grosso sasso, durante una campagna d’arresto, secondo quanto riferito dall’esercito israeliano d’occupazione.

Secondo il sito web del Times of Israel, il soldato, Amit Ben-Yigal, era un membro della brigata di Golani, che ha effettuato una serie di incursioni nelle case e ha arrestato quattro palestinesi durante la notte tra lunedì e martedì, nella cittadina di Ya’bad, Jenin, in Cisgiordania.

Mentre le truppe si stavano ritirando a piedi dal villaggio, dopo gli arresti, un piccolo gruppo di circa 10 giovani palestinesi ha iniziato a lanciare pietre contro di loro, secondo quanto dichiarato da un portavoce dell’esercito ai media israeliani.

Il portavoce dell’esercito ha affermato che la pietra che ha colpito ed ucciso il 21enne Ben-Yigal sembra essere stata gettata dal tetto di una delle case alla periferia della cittadina, che ha spesso visto scontri tra residenti e soldati.

“La pietra ha colpito il soldato direttamente alla testa. Il soldato indossava un elmetto, ma è stato colpito in un angolo”, ha affermato il portavoce.

Durante la campagna, le forze d’occupazione israeliane hanno fatto irruzione in diverse case e hanno rapito quattro giovani delle famiglie Abu Shamla e Abu Baker.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.