“Solo Israele trae vantaggio dalla guerra in Siria”

Press TV ha intervistato Kevin Barrett, autore ed esperto di Medio Oriente da Madison, Stati Uniti, per discutere il recente rapporto di Human Rights Watch (Hrw) sui militanti takfiri, che, nel solo mese di agosto, hanno ucciso 190 civili e che detengono oltre 200 ostaggi nella provincia occidentale siriana di Latakia.

Ciò che segue è una trascrizione approssimativa del colloquio.

Press TV – Da un po’ di tempo si susseguono i rapporti riguardanti le violazioni dei diritti commessi dai ribelli takfiri, e ora abbiamo queste prove documentate presentate da Human Rights Watch. Come si può giustificare questa realtà sul territorio siriano?

Barrett – Non la si può giustificare. La guerra in Siria non sarebbe dovuta accadere, e il governo siriano è in parte responsabile di questo, innanzitutto per aver reagito poco cautamente alle manifestazioni.

Ma penso che quella sia stata una trappola preparata da coloro che attualmente armano gli insorti e li mandano in queste missioni di morte e distruzione. È stata una trappola per il popolo siriano, e Israele e l’Arabia Saudita si sono virtualmente fusi in una sorta di Saudi-Israelia, con il sostegno dei falchi neo-conservatori qui negli Stati Uniti, che vogliono distruggere la Siria per conto di Israele e l’hanno trasformata in tre piccoli staterelli balcanizzati, da potere facilmente attraversare in un futuro attacco contro l’Iran. È una grande strategia.

Quindi, non sorprende affatto che questi mercenari, estremisti, takfiri, e alcune persone oneste manipolate abbiano dichiarato guerra contro la Siria e il governo siriano, e stiano commettendo tali atrocità.

Questo è il primo rapporto pienamente documentato di Human Rights Watch, ma decine e decine di altri eventi simili sono stati ben documentati da diversi media, e anzi, anche l’attacco di agosto è stato ovviamente un attacco false flag escogitato da Bandar-Bush e dai suoi terroristi segreti sauditi, come è stato divulgato da tutti, a partire da un corrispondente di AP fino a molte altre persone presenti in Siria sul territorio.

Allora, a quanto pare i cosiddetti ribelli stanno facendo la loro parte, e anche molto di più, nelle atrocità in Siria: ma i media occidentali ignorano completamente le violenze e le carneficine attuate da coloro che sono sostenuti dai governi occidentali, con armamenti e approvvigionamenti.

In realtà, i governi occidentali sono alleati con al-Qaeda, e sono complici nell’omicidio dell’ambasciatore Christopher Stevens, avvenuto più di un anno fa in Libia. Egli fu ucciso per dare un esempio, in quanto coinvolto in un’operazione di trasferimento di armi da gruppi estremisti  collegati ad al-Qaeda in Libia, ad altri estremisti appoggiati da al-Qaeda in Siria.

Le conseguenze di tutto questo sono terribili: è stato un grosso sbaglio di tutti i soggetti che hanno fomentato la guerra civile siriana. L’unica parte che sta realmente beneficiando di questo sono gli israeliani, che sono riusciti a distruggere un paese grande e unito ai confini che loro occupano. Ora gli israeliani non devono più preoccuparsi di restituire alla Siria le alture del Golan, sono completamente distrutte. Questo è il gioco finale di questa guerra civile siriana .

Press TV – Mr. Barrett, ci dia una sua opinione se può; il signor Anjem Choudary – l’altro ospite del programma – per cominciare mette in discussione la validità del rapporto. Lei come risponde? Quali vantaggi potrebbe ottenere il presidente siriano Bashar al-Assad dall’uccisione di 190 civili e dai 200 ostaggi?

Barrett – Non capisco bene l’affermazione di Mr. Choudary, secondo cui i media occidentali e gruppi come Human Rights Watch sono in qualche modo prevenuti contro i cosiddetti ribelli siriani.

Penso che un’analisi oggettiva di come i media occidentali stanno coprendo il conflitto siriano dimostrerà che i media occidentali, le persone che li possiedono, i grandi mediatori di potere e i sionisti –  che in realtà sono le persone che hanno le quote di maggioranza dei mezzi di comunicazione occidentali –  si sono fatti in quattro per alimentare la propaganda a favore di questi ribelli siriani che il signor Choudary supporta.

Penso che egli dovrebbe chiedersi il perché: cioè, voglio dire, non so se vive in una bolla di sapone, se non legge nessun giornale e non guarda nessuno di questi rapporti, se non ascolta i discorsi di gente come il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che non resiste a bombardare la Siria per conto di questi ribelli che il signor Choudary supporta.

Ma è alquanto grottesco sostenere che Human Rights Watch e queste istituzioni occidentali sono in qualche modo grandi fan del presidente Assad, e nemici della resistenza siriana. In realtà, tutti nel mondo, tranne il signor Choudary, suppongo, sanno che è vero il contrario.

Quindi, penso che il signor Choudary sia riuscito a chiudersi in una sorta di bolla di sapone delle informazioni, da dove non vede ciò che sta realmente accadendo nel mondo. Sembra intossicato da questa sorta di retorica radicale jihadista-islamista, ed è riuscito a fare un sacco di danni alla propria causa non capendo ciò che sta realmente accadendo nel mondo, e in particolare in Siria.

È chiaro che i movimenti politici islamisti in tutto il mondo riescono a sopravvivere e a prosperare, nonostante la guerra contro l’Islam, e in particolare contro l’Islam politico, che è stata lanciata a partire dagli attacchi false flag dell’11 settembre.

Ma questo non lo dobbiamo a persone come il signor Choudary, che non sono riuscite a fare una distinzione tra i movimenti politici islamici legittimi e fondati sulla realtà razionale, come i Fratelli Musulmani in Egitto, il movimento islamico nella Repubblica islamica dell’Iran, Hezbollah, Hamas e anche elementi della resistenza islamica in luoghi come l’Afghanistan o in altre parti del mondo.

Vi è legittima resistenza islamica in gran parte del mondo: la maggior parte di essa è focalizzata su un pacifico attivismo democratico. Di tanto in tanto vi è legittima resistenza armata islamica, come nel caso di Hezbollah e di Hamas contro gli israeliani. Ma seguire questi pazzi takfiri che vogliono tagliare la testa a tutti coloro che non accettano la loro interpretazione estremamente meschina, bigotta e oscurantista dell’Islam, è un crimine terribile contro i veri movimenti politici islamici di tutto il mondo.

Quindi, davvero chiederei al signor Choudary di uscire dalla sua bolla di sapone, di dare un’occhiata a ciò che sta realmente accadendo, e di smettere di gettare discredito nel suo stesso movimento.

Press TV – Mr. Choudary sostiene il Fronte an-Nusra sta proteggendo la causa musulmana e la lotta contro Israele. Che cosa hanno fatto finora questi gruppi takfiri in Siria contro Israele?

Barrett – Non hanno fatto nulla contro Israele e al-Qaeda stessa, che ovviamente è un movimento ideologico molto poco organizzato, non è una vera e propria organizzazione, ma non vi è ancora alcuna prova che al-Qaeda abbia mai nemmeno tentato di attaccare Israele o i suoi beni, mentre invece è andata in giro principalmente ad attaccare i suoi compagni musulmani e a fare cose incredibilmente stupide come permettere ai sionisti e allo Stato di Sicurezza nazionale degli Stati Uniti di inquadrarli come presunti attentatori degli attacchi dell’11 settembre, che sono stati un evidente lavoro interno.

Eppure questa cosiddetta gente di al-Qaeda sembra così incredibilmente stupida da non rendersene neanche conto, e pur rivendicando meriti, se ne va in giro a distruggere completamente l’Islam politico in tutto il mondo, facendoci passare per fessi.

È davvero triste, e vorrei dirgli che sono d’accordo con lui, che il califfato sarebbe una buona cosa e che la sovranità appartiene a Dio, pieno sostegno della rinascita islamica in tutto il mondo, ma non credo che si possa avverare se questi gruppi takfiri che sono estremamente gretti e settari, supportati dai più degenerati criminali del mondo in Arabia Saudita, se ne vanno in giro uccidendo chi non è d’accordo con loro e macellando persone di etnie o gruppi islamici di cui non condividono gli ideali.

Queste persone non fonderanno alcun califfato, lo fonderanno nelle loro menti mentre danneggiano  la causa più grande. Essere musulmani significa lavorare per la verità e la giustizia, e questo vale per tutti; è necessario lavorare per la verità e la giustizia per tutti, per proteggere la gente…

Press TV – Se queste accuse sono provate e ci sarà prova documentata, si andrà oltre il Consiglio di sicurezza dell’Onu? Si passerà a breve alla Corte penale internazionale?

Barrett – Ne dubito. Purtroppo credo che il signor Anjem si sbagli: credo che le istituzioni occidentali stanno ancora sostenendo la guerra contro il governo siriano, nella speranza di destabilizzare la Siria. Non credo che vogliono realmente guardare alle violazioni dei diritti umani da parte dei gruppi takfiri, ma spero di sbagliarmi .

Abbiamo visto recentemente alcuni segnali di movimento da parte dell’amministrazione Obama, che si è rifiutata di bombardare la Siria su richiesta del Primo ministro israeliano Benjamin  Netanyahu. Quindi, chi lo sa? Forse la politica si sposterà nella direzione giusta, se Dio vuole.

Traduzione di Stefano Di Felice