Sondaggio: gran parte degli egiziani non conosce il nome del presidente ad interim

Il Cairo-Quds Press. Un sondaggio condotto da un centro egiziano ha rivelato che un gran numero di cittadini egiziani non conosce il nome del presidente ad interim, nominato dai golpisti, e nemmeno il nome del capo del governo.

Il sondaggio, condotto dal Centro egiziano per le ricerche sull’opinione pubblica – Basirah, ha rivelato che il 44 per cento degli egiziani non conosce il nome del presidente ad interim, Adli Mansour. Mentre il 70% non conosce il nome del nuovo primo ministro, Hazem el-Beblawi, arrivato al potere dopo il colpo di stato. El-Beblawi era un sostenitore della successione di Gamal, figlio di Hosni Mubarak, il presidente deposto in seguito alla Rivoluzione del 25 gennaio.

Il sondaggio ha dimostrato che il 51 per cento degli egiziani conosce il nome del presidente ad interim, ed è in grado di pronunciarlo correttamente, mentre altri 5% non conoscono il nome, ma sanno che si tratta del presidente della Corte Costituzionale. Il 44 per cento degli intervistati, invece, non sa il nome o l’ha pronunciato erroneamente.

Dottor Majid Othman, direttore del centro, ha reso noto che il sondaggio è stato condotto su un campione di 2214 cittadini, tutti di età superiore ai 18 anni. Ha aggiunto che il sondaggio ha coperto tutte le province dell’Egitto, ed è stato condotto nelle giornate di sabato e domenica, tramite il telefono fisso e il cellulare. Ha anche spiegato che nelle aree rurali, la percentuale di coloro che non conoscono il nome del presidente della Repubblica è del 51%, mentre nelle città, la percentuale scende al 35%.

Per quanto riguarda le opinioni dei cittadini circa la nomina di Hazem el-Beblawi, per il ruolo del primo ministro, il 60 per cento ha dichiarato di non essere in grado di fornire un giudizio, il 25% l’ha ritenuta una buona scelta , il 10% mediocre e il 6% l’ha definita pessima.

Infine, l’indagine ha rivelato che la maggior parte degli egiziani non ritiene la nomina di Mohamed el-Baradei, a vice-presidente, una buona scelta. Infatti solo il 27% del campione era favorevole alla sua nomina, mentre il resto del campione si è diviso tra coloro che l’hanno considerata una scelta pessima, mediocre o non ha fornito alcun giudizio.