Tel Aviv – Infopal
Un sondaggio dell"Indicatore Pace e Guerra" del mese di aprile, eseguito dall’Università di Tel Aviv, e pubblicato martedì, rivela che il 70% degli ebrei israeliani non crede vi sia la possibilità di un accordo di pace con i palestinesi o di proseguire i negoziati.
Parallelamente, il 57% dei partecipanti al sondaggio sostiene la necessità del dialogo con i palestinesi, e il 70%, la nascita di uno stato palestinese accanto a Israele; il 55% è contrario a lasciare che i palestinesi prendano il controllo su qualche quartiere di Gerusalemme est. L83% si oppone a consegnare Gerusalemme est ai palestinesi, il 60% alla gestione congiunta israelo-palestinese, della Spianata di al-Aqsa.
I palestinesi chiedono che Gerusalemme est occupata da Israele nel 1967 diventi loro capitale indipendente.
I palestinesi e gli israeliani hanno proseguito le trattative di pace con la conferenza di Annapolis a novembre scorso, dopo sette anni di interruzione dei negoziati, ma non è stato registrato alcun progresso reale.
Il 66% dei partecipanti al sondaggio crede che vi sia la possibilità di un accordo di pace con la Siria.
Il sondaggio ha anche evidenziato che il 75% degli israeliani crede che Israele, entro cinque anni, si troverà costretto a entrare in guerra con uno o più paesi arabi.