Stanziati 15 milioni di dollari per la colonizzazione di Gerusalemme

Gerusalemme – PIC. Najjah Bugerat, ricercatore specializzato in storia di Gerusalemme, ha rivelato che il governo d’occupazione ha stanziato 15 milioni di dollari per rinforzare la “storia” e presenza ebraica nella città occupata di Gerusalemme (la colonizzazione sionista, ndr); per questa ragione lo studioso richiama la necessità di attuare un piano palestinese-arabo-islamico che contrasti i piani dell’occupante.

Sheikh Bugerat invita a prestare attenzione alla città di Gerusalemme e a contrastare le cospirazioni sioniste che prendono di mira la città santa, sottolineando che l’occupazione ha messo in atto una sorta di farsa e stratagemma.

In un’intervista a PIC, lo storico ha dimostrato  che l’occupazione non ha apprezzato la massiccia presenza palestinese nell’antica città nel mese di Ramadan, spiegando che questo ha dimostrato nuovamente che Gerusalemme resterà la capitale dei Palestinesi e che la moschea al-Aqsa concilia questa presenza, dichiarando: “Abbiamo assistito ad una nuova tendenza nel mondo islamico accedendo ad al-Aqsa dalla Malesia, dalla Turchia, dall’Africa del Sud e dalla Gran Bretagna”.

Programma coloniale.

L’esperto palestinese ha spiegato che i popoli arabi sono più coscienti che la moschea al-Aqsa deve far fronte alla crudele occupazione contemporanea e che bisogna proteggerla dai crimini e  dalle intenzioni sioniste, sottolineando che l’occupazione si è resa conto che tutte le misure prese non soddisfacevano i suoi desideri e ha cosi deciso di aumentare il ritmo dei tentativi di colonizzazione.

Infatti, Bugaret precisa che l’occupante ha intensificato le sue “campagne profanatrici” nella moschea al-Aqsa durante il mese di Ramadan. L’occupante ha tenuto una riunione del suo governo e ha organizzato un festival religioso nei suoi spiazzi sacri.  I soldati armati hanno attaccato i digiunanti all’interno di al-Aqsa  dimostrando che l’occupazione continua a chiudere 80 sale di abluzione nella porta al-Gwanmeh e non permette di costruire un’unità di servizio per 200mila fedeli a al-Aqsa.

Interrogandosi sull’assenza di una narrativa islamica, Bugaret ha confermato che l’occupazione ha stanziato 15 milioni di dollari per il rafforzamento della versione ebraica e per trasmetterla al mondo intero attraverso i suoi ambasciatori.

Correzione della narrazione storica.

Insistendo sull’importanza di prestare attenzione ai progetti criminali del nemico occupante sionista e ai suoi incessanti tentativi di colonizzare la città santa e la sua moschea, Bugaret fa appello alle istituzioni, organizzazioni, media, politici e militanti pro-palestinesi di tutto il mondo affinché si interessino continuamente alla questione di Gerusalemme e dei suoi luoghi sacri e affinché siano promossi tutti gli sforzi indispensabili per proteggerli dal colonialismo israelo-sionista al fine di correggere la narrazione storica e contrastare quella dell’occupante.

Traduzione di Daniela Minieri