Imemc. Secondo quanto rivelato domenica dalle statistiche israeliane, il 2016 è stato testimone del maggior numero di incursioni israeliane nella moschea di Al-Aqsa fin dall’occupazione di Gerusalemme Est, avvenuta 50 anni fa.
I dati mostrano, secondo Days of Palestine, che tali raid sono aumentati almeno del 250% nel corso degli ultimi sette anni; 5.658 israeliani avevano invaso la moschea nel 2009, mentre nel 2016 sono stati oltre 14mila.
Le organizzazioni israeliane di estrema destra affermano che la ragione dell’aumento comprende una migliore organizzazione e una situazione “più tranquilla” in confronto all’anno precedente.
È stato osservato che i gruppi palestinesi che cercano di proteggere il santuario, fra cui le scuole di Sharia dentro la moschea stessa e il movimento islamico a Israele, sono stati delegittimati dal governo israeliano.
Tali statistiche non includono i raid compiuti dagli studenti ebrei e dai servizi di sicurezza israeliani.
Dunque, come spiegato dall’agenzia news Safa, c’è una grande differenza fra le statistiche israeliane e quelle riportate dalle fonti palestinesi.
Quds Press, per esempio, ha riportato che il numero di israeliani che hanno invaso la moschea nel 2016 è stato di 17.602, con un aumento del 310% rispetto al 2009.
Traduzione di F.G.