Striscia di Gaza, 233 Palestinesi uccisi dai soldati israeliani dall’inizio della Grande Marcia del Ritorno

Gaza-PIC e Quds Press. Dall’inizio della Grande Marcia del Ritorno, il 30 marzo scorso, nella Striscia di Gaza assediata, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno ucciso 233 palestinesi.

Secondo il ministero della Sanità di Gaza, 11 corpi dei cittadini uccisi sono tuttora trattenuti dall’autorità di occupazione.

Un portavoce del ministero ha riferito che un giovane, Wa’el Qahman, di 28 anni, è morto a seguito di gravi ferite subite venerdì pomeriggio durante la sua partecipazione a una manifestazione della Marcia, a est di Rafah.

Il portavoce ha aggiunto che Qahman era stato ferito da un proiettile sparato da un cecchino israeliano, mentre si trovava in un’area di confine a est di Rafah. Il giovane è deceduto poco più tardi, mentre si trovava ricoverato all’European Hospital di Gaza.

Altri 37 manifestanti, tra cui sei bambini e nove donne, sono stati feriti venerdì dai proiettili israeliani durante le manifestazioni a est di Gaza.