Striscia di Gaza, allarme pioggia e freddo: scuole chiuse, emergenza medicinali

Gaza – InfoPal. Un’ondata di freddo e pioggia sta interessando in questi giorni la Striscia di Gaza assediata.

La protezione civile locale ha lamentato di non essere equipaggiata per il soccorso della popolazione.

Tra le categorie maggiormente danneggiati vi sono i pescatori che, in questa stagione, rischiano di restare bloccati in mare a causa del maltempo. Inoltre, nel porto di Gaza ci sono stati dei cedimenti strutturali.

Il coordinatore dei servizi medico-ospedalieri locali, Adham Abu Salimah, fa sapere di aver allertato tutte le risorse a disposizione: Mezzaluna rossa palestinese, difesa civile e squadre di soccorso del ministero della Salute.

La popolazione di Gaza intanto è stata richiamata alla prudenza: le strutture edilizie non sono stabili, la guerra israeliana porta ancora i segni e la ricostruzione è vietata dall’embargo. I forti venti sono un rischio per pannelli e rete elettrica.

Proprio l’insicurezza degli edifici, ieri, 13 dicembre, ha fatto si che il ministero dell’Istruzione sospendesse le attività didattiche.
 
L’ultimo allarme giunge dall’ufficio amministrativo farmaceutico presso il ministero della Salute di Gaza: “Abbiamo urgente bisogno di 137 medicinali di base, 150 apparecchi medico-ospedalieri per malattie gravi come cancro, per dialisi e per la cura di patologie dell’infanzia, per affrontare casi di terapia intensiva e chirurgia, anestesia e respirazione artificiale, parti e interventi oftalmici”.

“L’autorità di Ramallah continua a trattenere queste scorte di medicinali mentre nel 2010 ha erogato solo il 37% dell’effettivo bisogno della Striscia di Gaza”.

Ahmed al-’Aishi a capo della Comunicazione del ministero ha manifestato la preoccupazione delle istituzioni di Gaza in un contesto drammatico, pervaso da una crisi cronica: l’assedio imposto da Israele pone lo stato della salute di Gaza sull’orlo di un disastro. 

Le organizzazioni per i diritti umani e per le attività umanitarie sono state sollecitate direttamente ad intervenire e a mediare. 

 

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