Striscia di Gaza, contaminato il 90% delle acque da bere.


Gaza – Infopal. Il direttore dell'autorità per la Qualità dell'Ambiente nella Striscia di Gaza, Yousef al-Ghariz, ha lanciato l'allarme sulla gravità della situazione idrica nella Striscia, che ha definito “catastrofica”.

In un comunicato stampa, al-Ghariz ha dichiarato che l'unica fonte idrica per uso umano è un serbatoio sotterraneo esposto a grave impoverimento: a fronte di un consumo di 160 milioni di metri cubi di acqua all'anno, soltanto 100 milioni vengono reintegrati.

Egli ha sottolineato che il 90 per cento delle acque della Striscia di Gaza non è potabile a causa dell'alto tasso di cloro”, e che soltanto il 10 per cento dell'acqua fornita alla popolazione di Gaza è compatibile con le norme dell'Organizzazione mondiale della sanità.

Il funzionario palestinese ha aggiunto che le cause dell'inquinamento dell'acqua potabile è la contaminazione delle reti idriche e fognarie e la mancanza di pezzi di ricambio per gli impianti di depurazione.

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