Striscia di Gaza, continuano i bombardamenti israeliani: uccise oltre 80 persone. Bilancio attuale: 1650 morti

10347717_10153041782755760_7194903505932143713_nGaza. Le forze israeliane proseguono nella loro campagna di bombardamenti senza sosta contro la Striscia di Gaza, mietendo, per il 26° giorno, altre vittime. Tra la notte e la mattina di sabato 2 agosto, oltre 80 persone sono state uccise da attacchi aerei e dell’artiglieria. Sono state prese di mira abitazioni, moschee, il campus dell’università islamica di Gaza.

Nella notte, a Rafah, sono stati uccisi 35 palestinesi; 23 in edifici pubblici finanziati dall’Onu, nel sobborgo al-Saudi, ad ovest della città.

Cinque persone- tra cui tre bambini-, sono stati uccisi in un attacco israeliano contro l’abitazione della famiglia al-Nayrub, nel sobborgo di Sabra.

Il bilancio di quattro settimane di bombardamenti israeliani contro la Striscia di Gaza è di oltre 1650 morti e quasi 9000 feriti.

Venerdì è stata un’altra giornata di sangue, nonostante l’annuncio, la sera prima, di una tregua “umanitaria” di 72 ore, da parte del Segretario di Stato Usa.

Secondo quanto dichiarato dalle brigate di Hamas, le Izzeddin al-Qassam, gli attacchi israeliani di venerdì sono iniziati alle 7:00, un’ora prima dell’inizio del cessate-il-fuoco.

“Ciò che è accaduto venerdì mattina a est di Rafah – spiegano le brigate in un comunicato – è che le forze di occupazione hanno approfittato della presunta tregua umanitaria per penetrare nella nostra terra per oltre due chilometri. I nostri combattenti, che si trovavano nell’area, si sono scontrati con le truppe israeliane alle 7:00, prima del cessate-il-fuoco. Poi, alle 10:00, sono iniziati i bombardamenti israeliani, con il pretesto di cercare il soldato scomparso. Abbiamo perso il contatto con un gruppo di combattenti quando le forze israeliane sono entrate a est di Rafah. Abbiamo il sospetto che siano stati uccisi dai bombardamenti israeliani, compreso il soldato eventualmente catturato”.

L’esercito israeliano afferma che alle 9:30 è stato eseguito un attacco contro le forze israeliane che stavano operando per la distruzione di un tunnel, e che “indicazioni iniziali suggeriscono che un soldato sia stato catturato da terroristi durante l’incidente”.

Gli Usa e Ban Ki-moon condannano la cattura del soldato, prendendo in considerazione solo la versione di Israele e non la ricostruzione dei fatti da parte dei palestinesi, dando la colpa a questi ultimi per la violazione della tregua.

(Fonti: Quds Press e Maan)