Striscia di Gaza, giovane palestinese ucciso dalle forze israeliane

Gaza-Imemc e Quds Press. Giovedì all’alba, un giovane palestinese, Hani Abu Salah, è stato ucciso dalle truppe israeliane nella Striscia di Gaza. Ne ha dato notizia il portavoce dell’esercito di occupazione, affermando che il palestinese avrebbe attraversato la barriera di confine e sparato con una pistola ai soldati israeliani e questi avrebbero risposto, uccidendolo.

Hani era il fratello di Fadi Abu Salah, 20 anni, ucciso dall’esercito israeliano il 14 maggio 2018, ed era su una sedia a rotelle dall’offensiva israeliana su Gaza del 2008-2009 (Piombo Fuso), avendo perso entrambe le gambe. E’ dunque improbabile che abbia attraversato la barriera, limitandosi, invece, ad avvicinarsi ai soldati, che lo hanno bersagliato di colpi.

Secondo l’esercito israeliano, tre militari sarebbero stati leggermente feriti e trasferiti all’ospedale “Soroka” di Beer Sheva; inoltre ha annunciato che a seguito di questo incidente, i soldati hanno lanciato proiettili di artiglieria contro la città di Khan Younis, nella Striscia meridionale di Gaza, portando a scontri a fuoco con combattenti della resistenza palestinese.

Testimoni locali hanno riferito che l’esercito di occupazione ha sparato due proiettili e bombe rischiaranti nell’area di confine ad est della città di Khuza, a Khan Younis; aerei israeliani hanno sorvolato la zona.