Striscia di Gaza, i bombardamenti israeliani hanno ucciso 13 palestinesi, ferito 28 altri e danneggiato e distrutto centinaia di edifici

Gaza-PIC e Quds Press. Il capo dell’Ufficio informazioni del governo palestinese nella Striscia di Gaza, Salama Maaruf, ha affermato che 13 palestinesi sono stati uccisi e 28 altri sono rimasti feriti da domenica 11 novembre, inizio dell’aggressione israeliana contro la Striscia di Gaza.

Da domenica sono stati effettuati 150 raid aerei israeliani durante i quali sono stati presi di mira 80 edifici e istituzioni, incluse strutture governative e civili.

Prendere di mira le aree civili, ha affermato Maaruf, “è un chiaro crimine di guerra che ha bisogno di un intervento internazionale urgente”.

Il ministro dei Lavori pubblici e degli alloggi a Gaza, Mufid al-Hasayneh, ha confermato che le stime preliminari dell’aggressione israeliana a Gaza indicano che 880 unità abitative sono state danneggiate, parzialmente o totalmente distrutte dalle forze di occupazione.

“Le stime preliminari dei danni agli edifici, dopo le visite sul campo, ammontano a 80 unità abitative completamente demolite, 50 parzialmente danneggiate e 750 parzialmente e moderatamente danneggiate“, ha detto in una dichiarazione martedì sera.

Ha sottolineato che l’80% dei danni si concentra nella Città di Gaza, sottolineando che i macchinari del ministero dei Lavori pubblici e degli alloggi hanno iniziato a rimuovere le macerie. 

Al-Hasayneh ha confermato che il ministero ha iniziato l’inventario iniziale dei danni alle strutture residenziali.