Striscia di Gaza, Israele assassina tre leader delle Brigate al-Qassam

Gaza-Maan e Imemc. Nella prima mattina di giovedì 21 luglio, in un attacco aereo contro un edificio di Rafah, nel sud della Striscia, Israele ha assassinato tre leader delle Brigate al-Qassam, ala militare di Hamas. Si tratta di Abu Shammala (comandante generale delle Qassam nel sud della Striscia), Raed al-Attar (comandante del distretto di Rafah) e Muhammad Barhoum, uccisi nell’area di al-Sultan.

Abu Shammala e al-Attar erano nella black-list israeliana in quanto accusati di aver pianificato la cattura del caporale israeliano Gilad Shalit, nel 2006, la cui liberazione era stata scambiata con 1000 prigionieri palestinesi, nell’ottobre del 2011.

Contro l’edificio di tre piani in cui si trovavano i tre leader, l’aviazione israeliana ha lanciato 12 missili. Nell’attacco sono stati uccisi altri cinque civili, e 40 feriti.

Mercoledì, Abu Obaida, portavoce delle Brigate al-Qassam, ha invitato tutte le linee aeree internazionali a sospendere i voli su Tel Aviv, a partire dalle 06:00 di giovedì. E ha avvertito gli israeliani a non sostare a gruppi in aree aperte e di rimanere nei rifugi.

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, e il suo ministro della Difesa, Moshe Yaalon, hanno dichiarato che “tutte le opzioni sono sul tavolo, compresa un’estesa guerra contro Gaza e una massiccia invasione di terra”.

Il bilancio attuale delle vittime dei bombardamenti di giovedì è di almeno 12 e di 200 feriti.

(Nella foto: Raed al-Attar).