Striscia di Gaza, Israele bombarda vari siti della resistenza. Resistenza lancia razzi in risposta

Gaza-Quds Press. L’aviazione da guerra israeliana ha lanciato una serie di attacchi aerei contro la Striscia di Gaza, mercoledì sera.

Aerei da guerra israeliani F-16 e droni hanno bombardato diversi siti della resistenza palestinese in varie parti della Striscia di Gaza.

I siti colpiti sono stati: Al-Ja’abari, a est di Jabalya, nella parte settentrionale della Striscia di Gaza, la città di Khan Younis, nel sud, il campo profughi di Maghazi, nella parte centrale.

La resistenza palestinese ha risposto sparando decine di razzi contro gli insediamenti israeliani adiacenti alla Striscia di Gaza.

Fonti israeliane hanno riportato che i proiettili sparati da Gaza sono caduti negli insediamenti di Ra’im, Kissufim, Nahal Oz, Ulim, Karam Abu Salem, Eshkol, Yad Mordekhai, Netiv Haasra e ‘Ayn at-Thalitha.

Un portavoce dell’esercito israeliano ha affermato che i veivoli dell’aeronautica israeliana hanno attaccato 25 bersagli, tra cui quattro siti militari e una struttura sotterranea appartenente al Movimento di resistenza islamica Hamas lungo la Striscia di Gaza, in risposta al lancio di missili.

Ha inoltre indicato Hamas come responsabile di “quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza o di ciò che viene lanciato da questo territorio”, sottolineando che “sopporterà le conseguenze delle sue azioni”. Ha aggiunto che dalla Striscia sono stati sparati 30 missili, 7 dei quali sono stati intercettati dal Sistema Iron Dome.

Ha sottolineato che l’esercito di occupazione “sta prendendo in seria considerazione le attività del movimento di Hamas, ed è pronto per vari scenari, determinato a svolgere il suo compito di proteggere i coloni”.

Il canale ebraico 14 ha dichiarato che Hamas “continua nella sua nuova politica: il lancio di razzi dopo ogni attacco dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza”.

A sua volta, il portavoce di Hamas, Fawzi Barhoum, ha affermato che “le risposte della resistenza palestinese al bombardamento dell’occupazione dei suoi siti a Gaza sono un diritto legittimo. La resistenza palestinese è quella che determina le regole di risposta e non permetterà al nemico di imporre nuove equazioni”.

Da parte sua, il leader di Hamas, Taher al-Nunu, in una dichiarazione attraverso il suo account Facebook, ha detto che “la resistenza a Gaza è capace di imporre la propria volontà e non lascerà alcuno spazio al nemico di imporre i suoi diktat.