Striscia di Gaza, le forze israeliane sparano su manifestanti: ucciso un giovane

260773_345x230Gaza – Ma’an e InfoPal. Venerdì 24 gennaio, le forze israeliane hanno ucciso un palestinese e ferito un altro durante una protesta svoltasi a est di Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza. 

Il portavoce del ministero della Salute di Gaza, Ashraf al-Qidra, ha dichiarato che Bilal Samer Oweidah, di 20 anni, è morto dopo essere stato colpito al petto dalle forze israeliane di stanza vicino al confine. 

Owiedah si trovava tra un gruppo di palestinesi che si erano radunati nei pressi del confine per protestare contro la zona cuscinetto imposta da Israele. 

Un altro palestinese è stato moderatamente ferito quando le forze israeliane hanno aperto il fuoco sui manifestanti.

Oweidah è stato portato all’ospedale Kamal Adwan, dove è stato dichiarato morto. 

La Striscia di Gaza è stato oggetto di un grave blocco economico imposto dallo Stato di Israele dal 2006. Le forze israeliane sparano agli agricoltori e agli altri civili all’interno della Striscia di Gaza se questi si avvicinano alle ampie aree di terra vicino al confine che l’esercito israeliano ha dichiarato off- limits per i palestinesi.

La zona “cuscinetto di sicurezza” si estende tra i 500 metri e i 1500 metri nella Striscia, trasformando aziende agricole locali in aree proibite. 

Secondo OCHA, il 17 per cento della superficie totale di Gaza e il 35 per cento della superficie agricola si trovano all’interno della zona cuscinetto dal 2010, danneggiando direttamente la vita e il sostentamento di più di 100 mila abitanti di Gaza.