Striscia di Gaza, l’UNRWA chiede il passaggio senza ostacoli dei beni vitali

Palestine Chronicle, MEMO e agenzie. L’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA) ha chiesto martedì che a tutti i prodotti vitali sia garantito il ​​transito senza ostacoli nella Striscia di Gaza assediata, compreso il carburante per l’elettricità.

L’UNRWA ha lanciato l’appello alla luce dei 14 anni di blocco illegale e dell’impatto socio-economico della pandemia COVID-19.

“L’agenzia di Gaza è estremamente preoccupata per la chiusura dell’unica centrale elettrica dallo scorso martedì 18 agosto”, ha detto l’UNRWA. “La chiusura dell’impianto ha fatto diminuire l’alimentazione elettrica a due o tre ore al giorno, seguite da 20 ore di interruzione”.
Questo, ha spiegato l’UNRWA, ha un impatto negativo sul benessere e sulla sicurezza della popolazione di Gaza e ha effetti devastanti sui servizi vitali della Striscia, compresi gli ospedali, e mette a rischio la vita e la salute di quasi due milioni di persone, inclusi 1,4 milioni di rifugiati palestinesi registrati”.

La dichiarazione ufficiale dell’agenzia delle Nazioni Unite ha sottolineato che “secondo il diritto internazionale umanitario, il transito di tutte le spedizioni di soccorso, in questo caso, il carburante per l’elettricità, non dovrebbe essere impedito”.

Commentando la situazione nella Striscia di Gaza, il direttore UNRWA nel Territorio palestinese, Matthias Schmale, ha affermato che si sta facendo appello a tutte le parti interessate per mantenere una fornitura di elettricità sufficiente a soddisfare i bisogni primari della popolazione civile.

Gaza, con una popolazione di 2 milioni di abitanti, è sotto assedio israeliano dal 2006, quando il gruppo palestinese Hamas vinse le elezioni legislative democratiche nella Palestina occupata. Da allora, Israele ha condotto numerosi bombardamenti e diverse grandi guerre, che hanno provocato la morte di migliaia di persone.